Ciclismo
Ciclismo, il giovane Jakub Mareczko: “Non penso al professionismo, ma a fare bene tra gli under 23”
Oggi abbiamo in piacere di farvi conoscere Jakub Mareczko, promettente velocista bresciano classe 1994. Il corridore del team Viris Maserati Sisal Matchpoint è stato di recente vincitore della prima tappa della Due giorni Marchigiana e della terza e ultima tappa del Giro della Pesca Nettarine di Romagna per Under 23. Le sue parole rilasciate in un’intervista esclusiva per Olimpiazzurra:
“Ciao a tutti. Allora ho 20 anni compiuti il 30 aprile, peso 67 kg e sono alto 169cm”.
Come valuti la tua stagione fino a questo momento? Quali sono stati i risultati più importanti o più significativi?
“Fino ad ora reputo buona la mia stagione, dato che sono riuscito ad esaudire quasi un mio desiderio, ossia vincere il Circuito del Porto. Quest’anno ho vinto fino ad ora 7 gare, di cui la Vicenza-Bionde, il Rancilio ed infine la più importante è certamente il cirucito del Porto”.
Recentemente è arrivata la convocazione per la Coppa per nazioni under 23. E’ vicino secondo te il passaggio al professionismo?
“Per ora non penso ancora ad un passaggio tra i professionisti, anche perché la stagione è ancora lunga ed avrei ancora qualche obiettivo stagionale da cogliere, per cui preferisco concentrarmi sulle mie corse”.
Come vede un giovane come te questo ciclismo che fa più notizia per gli scandali del doping piuttosto che per le performance sulla strada?
“Gli scandali di doping ci sono sempre stati nel ciclismo ma tutto ciò avviene solo perché noi siamo gli atleti che vengono più controllati nell’ambito sportivo”.
I tuoi prossimi obiettivi stagionali?
“Il mio prossimo obiettivo stagionale è dare continuità alla mia stagione concludendo con buoni risultati”.
Quali sono i tuoi idoli nel ciclismo, o nello sport se ne hai altri?
“Idoli in particolare non ne ho, perché tutti i ciclisti sono degli eroi e andrebbero elogiati solo per la fatica e i sacrifici che fanno”.
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