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Ciclismo: Vincenzo Nibali, lacrime tricolori! Squillo per il Tour, Formolo super!

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Finalmente è arrivata! Prima vittoria stagionale per Vincenzo Nibali al campionato nazionale italiano (Trofeo Melinda) che si è corso oggi tra Malè e Fondo, sede d’arrivo della corsa. Lo Squalo dello Stretto lancia un segnale importante in ottica Tour de France, al quale si presenterà indossando la maglia tricolore di Campione Nazionale.

Dopo alcuni attacchi che non hanno raccolto i frutti sperati, sette uomini si sono avvantaggiati dopo la partenza da Malè: Nicola Testi (Androni Venezuela), Silvio Giorni (Area Zero), Enrico Franzoi (Marchiol), Matteo Gozzi e Giacomo Forconi (Nankang Fondriest), Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo De Rosa) e Giorgio Cecchinel (Neri Sottoli Alé). Il loro vantaggio è decollato nel giro di pochi chilometri, salvo poi stabilizzarsi su 5′ dopo circa 80 chilometri di corsa. Per lunghi tratti della corsa a condurre il gruppo è stata l’Astana di Vincenzo Nibali, che ha deciso di prendere in mano la corsa molto lontano dal traguardo.

A poco meno di 60 chilometri dal traguardo i fuggitivi sono stati ripresi dal gruppo: l’ultimo ad arrendersi è stato Cecchinel, assorbito dal plotone poco dopo il secondo passaggio sul traguardo. Successivamente la corsa è caduta in uno stato di pura anarchia, con diversi corridori che hanno provato a lanciarsi verso il traguardo. Si sono formati diversi gruppetti, fino a quando Elia Viviani (Cannondale), Matteo Montaguti (AG2R-La Mondiale), Gianluca Brambilla (Omega Pharma) e Ricardo Pichetta (Team Idea) sono riusciti a fuoriuscire dalle fila del gruppo, sempre guidato dall’Astana e in particolare da Valerio Agnoli.

Staccatosi Riccardo Pichetta, Michele Scarponi (Astana) si è lanciato dal gruppo all’inseguimento dei fuggitivi, ripresi in poche centinaia di metri, seguito da Alessandro De Marchi (Cannondale). Poco dopo anche Ivan Santaromita (Orica-GreenEDGE), campione uscente, e Gianfranco Ziglioli (Androni – Venezuela) si sono riportati sulla testa della corsa, con i Bardiani – CSF che esclusi dal tentativo hanno aumentato il ritmo nel gruppo principale.

A 30 chilometri dal traguardo la fiammata: Vincenzo Nibali in un tratto duro di salita scatta deciso, un’accelerazione devastante che gli consente di rientrare in un paio di pedalate sul primo gruppetto. Con lui anche Matteo Rabottini (Neri Sottoli), Davide Formolo (Cannondale) e Domenico Pozzovivo (AG2R). Nella discesa successiva i primi inseguitori si sono riportati sui battistrada, ma poco dopo è stato ancora Nibali ad accendere la miccia, seguito da Formolo, Santaromita e poco dopo anche da Matteo Trentin (OmegaPharma-QuickStep).

Guidato da Eros Capecchi (Movistar) anche gli inseguitori si sono riportati sui quattro corridori al comando favorendo il compagno di squadra Giovanni Visconti. Proprio quest’ultimo è stato il primo ad attaccare sull’ascesa finale a 12 chilometri dal traguardo seguito da Nibali, Formolo e Pozzovivo. Nonostante un ulteriore allungo Nibali non è riuscito a fare la selezione poco dopo, sempre seguito da uno straordinario Davide Formolo e a seguire tutti gli altri. Nei chilometri successivi Michele Scarponi ha imposto un ritmo altissimo per evitare ulteriori scatti, mettendo tutti in fila indiana sulle rampe dell’ultima ascesa.

A poco due chilometri dal traguardo Matteo Rabottini ha rotto gli indugi: ancora una volta è stato Nibali a rispondere, seguito come un ombra da Formolo e poi tutti gli altri. Proprio a 2000 metri dal traguardo Vincenzo Nibali ha provato a profondere l’ultimo sforzo, riuscendo a prendere 5 metri a Formolo, rimasto però vicino alla ruota del corridore dell’Astana e chiudendo il buco con qualche difficoltà. I due hanno preso margine nei confronti di tutti gli avversari e si sono giocati il successo in volata. 

Formolo ha lanciato il suo sprint a 200 metri dal traguardo, ma Nibali, che probabilmente aveva più energie, è uscito dalla sua scia a 100 metri dal traguardo andando a conquistare il primo successo stagionale e la prima maglia tricolore tra i professionisti. Ad una settimana dal Tour lo Squalo si toglie un macigno dallo stomaco, scoppiando in lacrime poco dopo l’arrivo al termine di mesi difficili affrontati tra tanti dubbi e pochissime certezze sempre con l’obiettivo del Tour davanti agli occhi.

Seconda posizione per uno stratosferico Davide Formolo, arresosi solo negli ultimi metri al più blasonato avversario. Terzo gradino del podio per Matteo Rabottini, seguito Giovanni Visconti in quarta posizione alla prima gara corsa con ambizioni della sua stagione.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Vincenzo Nibali

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