Da Diana Luna a Francesco Molinari, il golf italiano resta al palo

Tra rimpianti ed occasioni perse, il weekend del golf italiano ha regalato nuovamente soltanto speranze alla platea, ma nulla più. La domenica, come spesso accaduto in stagione, è stata portatrice di disillusioni per i portacolori azzurri, costretti a veder sfuggire sotto al naso dei successi non impossibili da raggiungere.

Il rammarico non può che riguardare in particolare le proettes azzurre, vicine allo sfatare il tabù della vittoria casalinga all’Open d’Italia ma irrimediabilmente piazzate e ferme alle porte del Paradiso, senza riuscire a trovare lo spunto giusto per entrarvi. Delle eccellenti Diana Luna, Veronica Zorzi e Sophie Sandolo non hanno fatto fatica ad entrare ed a stabilizzarsi tra le Top 10, ma il Golf Club Perugia non ha consentito alle azzurre di ergersi a profeti in patria. Contro il monopolio inglese tutte e tre non hanno potuto competere, non riuscendo ad interrompere la cabala che non vuole vincenti le italiane sul suolo di casa. Hanno lottato con i denti, ma purtroppo non è bastato.

Dall’Italia alla Germania, in questo caso il passo breve, specie se il protagonista si chiama Francesco Molinari e ci ha abituato a prestazioni del genere, da ‘vorrei ma non posso’. Anche al BMW International Open, infatti, l’andamento del torinese non è stato dissimile da quello di molti altri tornei giocati in stagione: partenza in sordina, ascesa in classifica con round al limite della perfezione ed inevitabile stallo, con conseguente scioglimento di tutte le ambizioni iniziali. E il giro conclusivo al Gut Larchenhof di Colonia si è sviluppato proprio lungo questa direttrice. Mentre gran parte del field ha viaggiato su score estremamente bassi, Chicco non è riuscito ad alzare il proprio livello di gioco, non esprimendosi mai sugli standard dimostrati nelle due giornate precedenti. Il risultato? Dal 2° posto di partenza, il torinese si è ritrovato all’12esimo posto, un piazzamento più che soddisfacente ma che, forse, comincia a stancare anche lo stesso Molinari.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf