Artistica
Ginnastica, Assoluti – Le pagelle del weekend: Meneghini imprendibile, Rocca c’è, sorprese e…
Nel weekend si sono disputati al Pala Rossini di Ancona i Campionati Italiani Assoluti di ginnastica artistica che hanno incoronato i nuovi Campioni d’Italia.
Diamo le nostre consuete pagelle con tanto di commenti e giudizi.
ELISA MENEGHINI: 10-. Perfetta. Campionessa d’Italia nel concorso generale, la prima affermazione importante della carriera da senior, dopo l’argento del 2013 (sempre ad Ancona) e il bronzo del 2012. Rispetta il pronostico della vigilia, vista anche la grave assenza delle avversarie più accreditate (per questo motivo il “meno” nel voto in pagella), ma la 16enne vuol dare una bella riprova del proprio talento e non si accontenta di portarsi a casa il titolo. Il complessivo 56.700 è un buon punteggio, ma impressionano l’eccezionale 14.750 alla trave (che è la miglior prestazione italiana stagionale) e il buon corpo libero dalla musica coinvolgente e dall’acrobatica incalzante.
Durante le Finali di specialità non ha particolari problemi a conquistare i titoli sui 10cm e al quadrato magico, rispettando pienamente il pronostico della mattina: in sostanza è un bel triplete alla Mourinho. Commette qualche imprecisione rispetto al sabato sulla trave (uscita e atterraggio), mentre si mantiene sullo stesso livello al libero. Le due cadute alle parallele asimmetriche lasciano oggettivamente il tempo che trovano (anche se nelle ultime tre gare ha poggiato piede a terra in due occasioni).
Il voto è alto anche per le buone intenzioni che lascia trasparire per il futuro: inserire il doppio avvitamento al volteggio, incrementare le difficoltà al corpo libero e soprattutto piazzare l’uscita di difficoltà G alla trave. A settembre vedremo i risultati.
ARIANNA ROCCA: 8+. Passa spesso e immeritatamente inosservata. Lavora molto, si spreme e arriva poi meritatamente a raccogliere degli eccellenti risultati. Campionessa d’Italia al volteggio, per il terzo anno consecutivo, con due buoni salti che in entrambe le occasioni la premiano con un soddisfacente 14.200. L’argento alla trave replica il risultato del 2013 e così la piemontese festeggia i propri 18 anni con un grandioso weekend: due medaglie, buone prestazioni e tanto ottimismo per il futuro. Peccato che non sia salita sugli staggi nel concorso generale: si sarebbe potuta togliere qualche soddisfazione. La rivedremo a settembre in Golden League, grazie al fantastico quarto posto conquistato con la sua Forza e Virtù in Serie A.
GIORGIA CAMPANA: 7,5. Weekend difficilmente decifrabile per la romana. Durante l’all-around non brilla per tre quarti di gara, commette degli errori e dice addio al podio (sulla carta poteva essere la rivale più accreditata dalla Meneghini). Stampa però un 14.400 spaventoso alle parallele, che è la miglior prestazione italiana in stagione, migliorando di quattro decimi il suo precedente.
La conquista del titolo assoluto sugli staggi, per la terza volta consecutiva, giunge senza particolari patemi d’animo, con un esercizio pulito in finale e la conferma come la miglior parallelista italiana.
IOSRA ABDELAZIZ: 8. Che sorpresone! Da junior conquista un fantastico argento nel concorso generale, superando avversarie più esperte e accreditate, confermando una buona ginnastica e un buon agonismo (la medaglia è arrivata in recupero su Marongiu e Rizzelli).
Non si scioglie nemmeno durante le finali di specialità e si toglie ancora la gioia di salire sul podio (bronzo al corpo libero). La ragazza di Cinisello chiude così le due settimane migliori della sua carriera: partecipazione agli Europei juniores, qualificazione alle Olimpiadi giovanili e ora questo grande successo agli Assoluti.
LAVINIA MARONGIU: 7,5. Prima partecipazione agli Assoluti e subito sul podio del concorso generale: dalla prevista lotta per il terzo posto sbuca la romana, che si dimostra solida sui quattro attrezzi e che riesce a pescare un’ottima prestazione alla trave (14.050, uno dei pochi over 14 dell’intera manifestazione su tutti gli attrezzi).
Peccato non aver abbinato al bronzo dell’all-around anche una medaglia di specialità, vista la caduta alla trave durante la finale.
MARTINA RIZZELLI: 7,5. Questo è il suo livello, questa è la ginnasta che conosciamo. Pienamente riscattate le cadute degli Europei di Sofia, la comasca si spinge fino a un eccellente 14.000 in qualifica (suo top stagionale) e poi conquista una meritatissima medaglia d’argento nella finale alle parallele (sua prima medaglia assoluta al primo anno da senior). E appunto questa è la dimostrazione che ogni gara si prende a sé e che i voti si danno gara per gara…
LARA MORI: 7,5. Ha gareggiato con accortezza in entrambi i due giorni. L’argento finale al corpo libero (prima medaglia agli Assoluti da senior) la premia di tanti sforzi e giunge grazie a delle ottime difficoltà esibite (5.7 di D Score), con un complessivo 13.800 che si spinge a un solo decimo dalla vittoria di Meneghini. Quarta anche alle parallele, si rigenera in questo appuntamento e ne trarrà sicuramente vigore per il futuro.
ALESSIA LEOLINI: 7. Dopo l’argento di Jesolo, la toscana ci ha preso gusto a esibire i due salti al volteggio. La costanza e la tenacia premiano: secondo posto alla tavola (qui ha più spessore visto che c’erano cinque partecipanti e visto che si è superata la Crisci), prima medaglia della carriera agli Assoluti.
PILAR RUBAGOTTI. La nostra grande stellina, classe 2000 e promessa per il futuro, si prende la prima medaglia assoluta della sua carriera. Ancora junior, conquista la medaglia di bronzo al corpo libero (condiviso con la Abdelaziz) sprizzando gioia da tutti i pori.
ADRIANA CRISCI. Il suo primo volteggio è sempre eccezionale (14.4), poi ha dovuto esibire qualcosa di molto più semplice (per il suo standard) come secondo salto. Eterna, l’olimpica di Sidney 2000 è comunque riuscita a prendersi la medaglia di bronzo all’amata tavola.
CHIARA GANDOLFI. Ha dichiarato un dolore alla spalla durante la qualificazione eppure, con esperienza e bravura, è riuscita a prendersi la medaglia di bronzo alle sue parallele.
JESSICA MATTONI. I sogni a volte si realizzano. La marchigiana, dopo un 2013 difficilissimo, ha riabbracciato le pedane e sulla trave è riuscita a pescare la gara della vita, sfruttando alcune cadute delle altre finaliste, e a mettersi al collo la medaglia di bronzo.
VANESSA FERRARI. Ha giustamente scelto di non partecipare. Dopo l’oro agli Europei, era difficile gestire anche un appuntamento così ravvicinato e soprattutto con tutti e quattro gli attrezzi (che in condizioni da gara non tocca dal 5 aprile, giorno del suo trionfo in Coppa del Mondo). Era però presente al Pala Rossini per tifare il suo Andrea Cingolani (tornato a casa con due titoli e quattro medaglie) e si è addirittura “abbassata” a preparare le parallele per la compagna Chiara Imeraj. Un esempio.
Diamo anche uno sguardo al maschile. Fantastico successo all-around per PAOLO PRINCIPI che torna però a casa senza titoli di specialità, gli rende onore la dichiarazione “quando ci sono in campo tutti i big, la competizione è più affascinante”; ENRICO POZZO non riesce a centrare il successo del generale (sarebbe stato il settimo, utile a staccare Jury Chechi nell’albo d’oro all-time) ma realizza una bellissima doppietta di specialità (sbarra e corpo libero); ANDREA CINGOLANI fallisce l’assalto al titolo al corpo libero, dove era il naturale favorito, ma riesce a sbancare a sorpresa agli anelli e a confermare agevolmente il volteggio; infinto ALBERTO BUSNARI che conquista il 16esimo tricolore al cavallo con maniglie (dominio assoluto dal 1998 a oggi, escluso il 2004); sorpresone per VALTORTA, Campione d’Italia alle parallele.
Un appunto sul calendario. Piazzare gli Assoluti la settimana dopo degli Europei non è stato ottimale. Le assenze delle grandi big si sono fatte sentire su tutto il livello della competizione che, sotto il punto di vista dei punteggi, non ha regalato nulla di impressionante (sono solo due i botti del weekend al femminile, altrettanti al maschile). L’organizzazione della Giovanile di Ancona è stata eccellente per il secondo anno consecutivo e il Pala Rossini ha risposto discretamente.
Questo è un po’ il commiato alla ginnastica artistica (quantomeno italiana) che ora inizia la lunga pausa estiva dalle gare. Un piccolo periodo di vacanza, prima di iniziare la preparazione per gli impegni di settembre che precedono l’appuntamento clou della stagione: i Mondiali di Nanchino a inizio ottobre.
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