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Ciclismo

Giro del Delfinato, il pagellone: Contador esce vincitore tra i pretendenti al Tour

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Terminati otto intensi giorni di corsa proviamo a tracciare un bilancio di quanto visto durante il Giro del Delfinato con le pagelle ai protagonisti, nel bene e nel male, della breve corsa a tappe francese. 

TALANSKY Andrew, voto 10: resiste alla grande nelle prime tappe impegnative, ieri il capolavoro. Terzo in classifica generale riesce ad inserirsi nella fuga del mattino, fiutando che potrebbe nascere qualcosa di buono. Aiutato dal compagno Ryder Hesjedal sfrutta il marcamento tra i big per conquistare il successo in classifica generale. Un corridore molto forte e in crescita che nei prossimi anni potrebbe far vedere ottime cose anche in corse di tre settimane come Giro e Tour.

CONTADOR Alberto, voto 9: per vincere la corsa gli manca solo una squadra all’altezza, ma la gambe pare molto buona. Tra i pretendenti al Tour de France è senza dubbi quello che ha messo in luce la miglior condizione. In leggerissima difficoltà solo nella seconda tappa, vinta da Froome, esce alla distanza. Il numero di ieri, che non l’ha portato a conservare la maglia gialla, ha comunque mandato un segnale importante a tutti gli avversari. È lui, ora, il favorito per la Grande Boucle? 

VAN DEN BROECK Jurgen, voto 7,5: bene ma non benissimo. Sta con i primi ma non riesce ad affondare. Da valutare anche in baso allo stato della preparazione in ottica Tour: potrebbe puntare ad una buona classifica generale. Intanto, al Delfinato ha chiuso sul podio.

KELDERMAN Wilco, voto 8: uscito dal Giro d’Italia, anche qui è tra i migliori in salita. Questo giovane cresce corsa dopo corsa. Si porta a casa la maglia bianca di miglior giovane.

BARDET Romain, YATES Adam, voto 7,5: due giovani autori di un’ottima corsa. Non vanno forte quanto i migliori in salita ma nonostante questo chiudono in quinta e sesta posizione nella generale. Il futuro è dalla loro parte, ma già nel presente si stanno togliendo delle belle soddisfazioni.

NIBALI Vincenzo, voto 5,5: chiude settimo, non ha il ritmo di Contador e del primo Froome nelle gambe e in particolar modo gli manca il cambio di passo che i suoi avversari hanno messo in mostra. Il Tour, ormai, è vicino, ma lui sembra sembra un gradino sotto i contendenti per la vittoria finale. Ieri ha provato a ribaltare la situazione, ma quando Contador l’ha sverniciato a velocità doppia sull’ultima salita non dev’essere stato un momento facile.

FROOME Chris, senza voto: due successi nelle prime due tappe, poi gestisce bene la corsa salvo cadere nella giornata di venerdì. Sabato perde la maglia e domenica sprofonda: una vera e propria debacle nonostante abbia provato ad architettare un attacco quasi disperato, e poco ordinato, con la squadra. Essenziale per lui rimuovere le scorie psicologiche di questa due giorni infernale.

KATUSHA, voto 8: vince due tappe, con Spilak e Trofimov, e ne sfiora un’altra. Bilancio positivo nonostante un Dani Moreno non al top della condizione.

Westra Liuwe, voto 8: insegue a lungo il successo fino a trovarlo nella penultima tappa grazie ad una rimonta quasi clamorosa ai danni di Trofimov e Silin. Potrebbe essere una pedina importante anche in ottica Tour de France con questa condizione.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Tinkoff-Saxo

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