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Ciclismo

Giro del Delfinato: Nibali in crescita, ma sarà sufficiente?

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Due marziani, Chris Froome e Alberto Contador. Nelle prime tappe di questo Giro del Delfinato il britannico e lo spagnolo sono apparsi un gradino sopra la concorrenza. Tra gli inseguitori anche Vincenzo Nibali, come gli avversari alla ricerca della giusta condizione in vista del Tour de France.

Il corridore dell’Astana, dopo una prima parte di stagione non certo felice, sembra stia ritrovando delle buone sensazioni, anche se è ancora lontano da una condizione fisica che gli possa permettere di giocarsi il successo in questa corsa e nella Grande Boucle che prenderà il via dall’Inghilterra nel giro di poche settimane. A crono e in salita, comunque, l’azzurro ha lanciato dei segnali incoraggianti, nonostante qualche limite che al momento sembra insormontabile.

Ad esempio, nella seconda tappa Nibali ha dimostrato di essere completamente mancante del cambio di ritmo necessario per seguire le accelerazioni degli avversari, e solo lo studio tra Froome e Contador gli ha permesso di non perdere troppo terreno. Nel 2012, quando poi chiuse sul podio al Tour, al Giro del Delfinato Nibali mostrò una condizione pessima, che però riuscì ad incrementare nelle settimane successive per poi risultare tra i migliori in salita nella corsa di tre settimane più importante del mondo.

Rispetto a quella stagione, però, Nibali ha puntato tutto sul Tour de France e arriverà all’appuntamento verosimilmente con zero vittorie all’attivo in stagione e tanti dubbi derivanti dalle mancate performance di questi primi 5 mesi di corse. Attualmente l’unico obiettivo alla portato dello Squalo potrebbe essere il terzo gradino del podio. Le speranze di vedere un italiano in maglia Gialla sui Campi Elisi sembrano meno concrete di quanto ci si potesse aspettare dopo il trionfale 2013, ma ancora nulla è perduto. Questa settimana di corsa potrebbe essere essenziale per Nibali al fine di ritrovare il ritmo gara che, in fondo, gli è mancato per tutta la stagione. Solo a quel punto, e una volta raggiunto il picco di forma inseguito per un così lungo periodo, potrebbe realmente inserirsi nella lotta per il successo che più gli sta a cuore.

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gialuca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Vincenzo Nibali

3 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    11 Giugno 2014 at 22:03

    Considerando che il Tour non parte domani o Nibali è in ritardo oppure mi lasciano perplesso le condizioni di Froome e Contador per quanto riguarda il mantenimento. Non so giudicare le prestazioni in valore assoluto ma se come detto sono già marziane ora allora c’è qualcosa che non mi quadra. Nel ciclismo moderno si raggiungono picchi di forma altissimi ma è difficile mantenerli. Non è troppo presto? Oppure come già detto è Nibali che è in ritardo.

    • Gianluca Santo

      12 Giugno 2014 at 00:57

      Ho detto ‘marziani’ perchè a Tour ancora abbastanza lontano vanno già forte. Ma in senso assoluto non credo che abbiano fatto una prestazione di livello assoluto tipo la scalata di Horner a Peña Cabarga o lo stesso Froome su Ventoux. 😉

      • Luca46

        12 Giugno 2014 at 18:57

        Quindi dobbiamo pensare che Nibali sia in palese ritardo o abbia effettuato una preparazione diversa. Oppure semplicemente ne ha di meno.

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