Ciclismo
Giro d’Italia 2014: a Trieste spunta a sorpresa Mezgec, secondo ancora Nizzolo
Ultimo giorno di gara, ultima tappa di questo lungo e difficile Giro d’Italia 2014. Tempo di passerelle, per tutti i 156 corridori rimasti in corsa, ma soprattutto per Nairo Quintana: netto vincitore di questa Corsa Rosa. 172km semplici, con poche difficoltà altimetriche, da Gemona del Friuli a Trieste. Si aggiudica l’ultima tappa lo sloveno Luka Mezgec (Giant-Shimano) capace di battere tutti i suoi rivali. Ennesimo secondo posto per Giacomo Nizzolo, davanti a Tyler Farrar.
Rispetto alle ultime tappe cambia, com’è scontato che sia, la fase iniziale: in molti tentavano la fuga nei giorni precedenti, sperando di arrivare al traguardo, invece oggi partenza tranquilla, con i corridori che si godono il pubblico festoso. Dopo qualche chilometro di trasferimento ci hanno provato in due: il canadese Svein Tuft dell’Orica Greenedge, prima Maglia Rosa di questo Giro dopo la cronosquadre d’apertura, e l’olandese Marteen Tjallingii (Belkin). Il gruppo non ha lasciato molto vantaggio però ai fuggitivi, ripresi dopo il GPM di Passo di Monte Croce. In seguito ci hanno provato in successione prima Marco Bandiera (Androni) e Lars Bak (Lotto Belisol), insieme ancora allo scatenato Tuft. Arrivati nel circuito di Trieste, che come caratteristica presenta un breve strappo al 7% a pochi chilometri del traguardo, in tanti hanno provato a mettere a segno un attacco da finisseur. Tra gli altri anche i Bardiani Pirazzi, già vincitore di una tappa, e Bongiorno sfortunatissimo ieri sullo Zoncolan. Le squadre dei velocisti sono riuscite sempre a tenere la corsa chiusa. Nulla da fare per Daniel Oss che ha provato ad anticipare 3km dal traguardo, le compagini degli sprinter controllano e arriva la volata: è a sorpresa Luka Mezgec della Giant Shimano ad anticipare Giacomo Nizzolo, ancora una volta secondo, davanti a Farrar e a Bouhanni.
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