Ciclismo

Giro Rosa 2014: le tappe, si parte venerdì

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Archiviato il campionato nazionale vinto da Elena Cecchini, scalda i motori il Giro Rosa, che scatta venerdì per un totale di dieci tappe (prologo + nove frazioni) per altrettante giornate di emozioni.

Tutto avrà inizio da Caserta, in notturna, con un cronoprologo di 2500 metri nello scenario della Reggia, a partire dalle ore 20.30: non ci sono difficoltà altimetriche e i distacchi saranno presumibilmente contenuti nell’ambito di una manciata di secondi. Sabato, 95 km a Santa Maria a Vico: probabile volata, nonostante uno strappettino di 1800 metri che, per due degli otto passaggi, verrà classificato come GPM di quarta categoria. Il primo weekend di corsa si chiude con un altro circuito a Frattamaggiore: qualche curva in più, ma nessuna salita.

Da lunedì 7 luglio si inizia a risalire la penisola verso San Donato Val di Comino (Frosinone): arrivo su una salita non eccessivamente impegnativa, preceduta dal GPM di Belmonte Castello (seconda categoria) e dunque primo scossone in classifica generale. Nella quarta frazione (quinta effettiva), velociste protagoniste a Jesi dopo aver risalito il litorale adriatico; stesso copione, probabilmente, il giorno successivo a Cesenatico, con l’arrivo ovviamente dedicato a Marco Pantani.

Dopo un significativo trasferimento serale, la carovana ripartirà giovedì 10 con l’arrivo in Veneto, a San Fior, paese natale di Francesca Cauz: tre salite, decisiva quella di Carbonai di prima categoria, anche se comunque ci sarà poi un discreto tratto di discesa e pianura per recuperare energie e scalare posizioni. Arrivo in leggera salita nella settima frazione, quando si percorrerà tutta la Vatlellina dall’Aprica sino a Chiavenna, paese posto in cima ad una lieve ascesa.

Ma le giornate decisive saranno senza dubbio sabato 12 e domenica 13 luglio: nella prima occasione, sulle strade di Elisa Longo Borghini, i 13 km finali verso San Domenico di Varzo opereranno una dura selezione, dopo essere risaliti lungo la Val d’Ossola. Domenica si chiude invece sul Ghisallo, l’asperità resa celebre dal museo del ciclismo e dal Giro di Lombardia: una salita per certi versi “mitica” che decreterà la vincitrice del 25° Giro Rosa.

foto: Anton Vos

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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