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Golf, BMW International Open: Larrazabal vola verso la vittoria, ma c’è anche Francesco Molinari!

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Pablo Larrazabal prende il sopravvento nel terzo round del BMW International Open (montepremi € 2.000.000), stacca tutti e mette le mani sul trofeo. Lo spagnolo continua a strabiliare al Gut Larchenof di Colonia su cui finora non ha realizzato nemmeno un bogey, dopo un 67 (-5) marcato soltanto grazie a cinque birdie. 56 buche immacolate che lo proiettano al comando con -17 (199 – 69 63 67) e con un vantaggio di tre colpi sugli inseguitori, quantomai numerosi e di grande qualità.

Larrazabal dovrà guardarsi da ben otto golfisti in seconda posizione fermi a quota -14 (202), in cui spicca anche un eccellente Francesco Molinari. Il torinese (71 66 65) ha continuato a rimontare dalla 65esima posizione del primo round, firmando un giro in 65 (-7) con un eagle, sei birdie ed un bogey. Ancora una volta, dunque, ad una partenza in sordina ha fatto seguito un incremento vertiginoso del livello di gioco, che lo porterà a giocarsi il torneo nelle ultime 18 buche. La concorrenza, però, si profila estremamente agguerrita. Oltre a Larrazabal, i rivali più accreditati saranno due fuoriclasse del calibro di Henrik Stenson e Thomas Björn, a pari merito con Molinari dopo un -6. Partirà insieme allo spagnolo, invece, uno straordinario Richard Green, capace di tirare fuori dal cilindro un round in 62 (-10) – ovviamente il miglior punteggio di giornata – che gli ha consentito di guadagnare 51 posizioni.

Non hanno trovato la quadratura del cerchio due dei leader di ieri, l’argentino Emiliano Grillo e lo spagnolo Rafa Cabrera-Bello, che hanno rallentato con un -2. Completano il gruppo lo svedese Robert Karlsson (-4) e un altro iberico, Carlos Del Moral (-6).

Folto anche il manipolo di giocatori in decima posizione con -12 (203). Tra i più quotati per un interessante ultimo round rientrano l’inglese Paul Casey (autore di un -9) e il gallese Jamie Donaldson, pari merito con un Danny Willett che non va oltre il Par, con il tedesco Alex Cejka, lo scozzese Craig Lee, lo svedese Jens Dantorp, i francesi Alexander Levy e Gregory Havret e un altro inglese, Oliver Fisher.

Ben diciotto giocatori, dunque, racchiusi in cinque colpi. E su un campo che consente di marcare punteggi estremamente bassi nulla è impossibile, nemmeno per Francesco Molinari.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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