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Irish Open: uno straordinario Edoardo Molinari si arrende solo ad Ilonen!

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L’Irish Open (montepremi € 2.000.000) parla finlandese, ma la vera notizia di giornata non può che essere un’altra. Con una violenta accelerazione nelle back nine, infatti, Edoardo Molinari conquista un superlativo secondo posto nella prima grande classica estiva. Il torinese, ottavo in partenza, fa registrare un eccellente -4 finale (67) al Fota Island Resort di Cork, con cui scala la classifica e, inoltre, stacca il biglietto anche per il prossimo Major stagionale, l’Open Championship (17-20 luglio), che segnerà il suo ritorno in un torneo dello Slam dopo oltre due anni (l’ultimo fu il Masters 2012). Gli infortuni e le operazioni alla mano, ora, sembrano un lontano ricordo.

Il maggiore dei fratelli Molinari era partito con un bogey, ferita mestamente risanata con due birdie consecutivi alla 5 e alla 6. Il cambio di marcia è avvenuto dalla 13 in poi, quando sono arrivati tre birdie che gli hanno consentito di chiudere a -12 (272 – 67 69 69 67). Il torinese, però, non è riuscito ad agguantare il trionfatore assoluto della settimana, Mikko Ilonen, in testa dalla 1a alla 72esima buca. Una wire-to-wire victory, come direbbero gli anglosassoni, al termine di un round dominato (il primo) e dei tre successivi gestiti alla perfezione. Al finnico, al quarto successo in carriera, è bastato un -1 (70) per evitare il playoff con Molinari e concludere a -13 (271 – 64 68 69 70). Si sono accontentati della terza posizione, a -10 (274), lo svedese Kristoffer Broberg e gli inglesi Matthew Baldwin e Danny Willett, staccati dall’italiano proprio con un birdie all’ultimo respiro. Delude l’idolo di casa Graeme McDowell, che non va oltre il Par di giornata e la sesta posizione (275, -9), pari merito con l’altro svedese Magnus A Carlsson.

Il miglior punteggio di giornata porta la firma, invece, dell’inglese Ross Fisher, che scala ventisei posizioni con un 65 (-6) e chiude in ottava posizione (276, -8), in coabitazione con i connazionali Richard Finch e Chris Wood, il nord-irlandese Michael Hoey e gli inglesi Grégory Bourdy e Gary Stal.

Fa segnare un buon -2 di giornata Marco Crespi, ma non basta per smuovere la classifica. Il lissonese paga il +2 di ieri e conclude in 21esima posizione, con -7 (277 – 68 67 73 69), dopo essere salito anche in quinta posizione venerdì. Non riesce a risalire ulteriormente Andrea Pavan, che ritorna pari al Par (284 – 71 71 70 72) con un mediocre round in +1 a causa di due letali doppi bogey, senza dei quali avrebbe scalato molte posizioni in virtù dei tre birdie siglati.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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