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Italrugby, dalle Fiji parte un delicato tour estivo: Brunel traballa, ci sarà la reazione?

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“Inutile girarci intorno: il rischio di tornare a casa a mani vuote è concreto. E in tal caso, secondo qualche ben informato, la panchina del ct. Jacques Brunel potrebbe anche traballare” , scrive La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi. Come vigilia dell’inizio di una delicata finestra internazionale, insomma, non c’è male. Un’indiscrezione che sarà inevitabilmente sbarcata anche dall’altra parte del mondo, a Suva, dove le Fiji attendono un’Italia a caccia di riscatto al termine di un anno plumbeo, iniziato proprio con la tournée di giugno del 2013.

Si riparte dal 37-31 di Cremona dello scorso 16 novembre, quando gli azzurri rischiarono di subire una clamorosa rimonta negli ultimi dieci minuti dopo essersi portati fino al 30-10. In quell’occasione emersero tutti i limiti caratteriali ed organizzativi della Banda Brunel, per un match davvero difficile da festeggiare e più simile ad una sconfitta. Da salvare ci fu ben poco, praticamente nulla se si pensa anche al grave infortunio di Morisi, e la stessa Nazionale abulica e molle è poi stata protagonista di uno dei peggiori Sei Nazioni della storia. Se si prendono in esame, inoltre, gli ultimi mesi delle due franchigie celtiche, la luce in fondo al tunnel appare ancora estremamente lontana per l’Italrugby.

La prima occasione di redenzione si presenta tutt’altro che agevole ma non completamente fuori portata, soprattutto se i figiani dovessero dimostrarsi indisciplinati come nel test di novembre, quando riuscirono nell’impresa di giocare uno spezzone di gara addirittura in 15 vs. 11. In tal caso, la Banda Brunel sarà chiamata a sfruttare al meglio le occasioni propizie differentemente da quanto accaduto a novembre, quando le Fiji sfruttarono tutta la loro fisicità e la velocità per spaccare in due la difesa azzurra, in barba all’inferiorità numerica. Anche per questo, probabilmente, il ct francese va sul sicuro e non opta per esperimenti, eccezion fatta per Guglielmo Palazzani, alla prima in maglia azzurra.

La sfida sarà visibile in diretta streaming sul sito ufficiale della FIR, a partire dalle ore 4:30 del mattino di sabato 7 (kick-off alle ore 5:10, 15:10 locali).

Fiji: 15 Metuisela Talebula, 14 Napolioni Nalaga, 13 Asaeli Tikoirotuma, 12 Nemani Nadolo, 11 Timoci Nagusa, 10 Jonetani Ralulu, 9 Nemia Kenatale, 8 Nemani Nagusa, 7 Akapusi Qera (c), 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Api Naikatini, 4 Api Ratuniyarawa, 3 Manasa Saulo, 2 Tuapati Talemaitoga, 1 Campese Ma’afu
A disposizione: 16 Sunia Koto, 17 Jerry Yanuyanutawa, 18 Isei Coalti, 19 Wame Lewaravu, 20 Malakai Ravulo, 21 Nikola Matawalu, 22 Watisoni Votu, 23 Adriu Delai

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Alberto Sgarbi, 11 Giovambattista Venditti, 10 Luciano Orquera, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Manoa Vosawai, 7 Mauro Bergamasco, 6 Joshua Furno, 5 Marco Bortolami, 4 Quintin Geldenhuys (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Andrea de Marchi, 18 Alberto de Marchi, 19 George Fabio Biagi, 20 Paul Derbyshire, 21 Tito Tebaldi, 22 Tommaso Allan, 23 Andrea Masi

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: FotosportIT/FIR Roberto Bregani

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