Judo
Judo: Giuffrida e Ciano, un primo passo verso Rio. Italia prima a Madrid
Ottimo inizio del periodo di qualificazione olimpica per l’Italia, che all’European Open di Madrid ha raccolto due medaglie d’oro, con Odette Giuffrida ed Antonio Ciano, ed una d’argento con Giulia Cantoni, ma anche due quinti e cinque settimi posti. Questi risultati hanno posto l’Italia al comando del medagliere della tappa iberica e potranno servire da spinta per i prossimi importanti appuntamenti. Certo, il risultato va sempre relativizzato in base alla concorrenza presente ed al fatto che i punti ottenuti a Madrid verranno dimezzati quando sarà il momento di ottenere le quote olimpiche, ma per il momento l’Italia può godersi l’ottimo risultato e festeggiare i suoi medagliati.
Partiamo da Odette Giuffrida, la diciannovenne che rappresenta una delle maggiori speranze del judo italiano per i prossimi anni. Dopo un 2013 sfavillante, ed un buon inizio di 2014, l’azzurra classe 1994 era stata costretta a tornare coi piedi per terra per via della cocente delusione degli Europei di Montpellier, che la videro eliminata sin dal primo turno. La reazione, però, è stata veemente, ed Odette ha già lanciato il guanto di sfida a Rosalba Forciniti, la medagliata di Londra 2012 che dovrà sudare le fatidiche sette camicie se vorrà battere la compagna-rivale per la corsa all’unico posto disponibile nella categoria 52 kg. Quello che è quasi certo, invece, è che con queste due atlete l’Italia non dovrebbe avere problemi ad aggiudicarsi una quota nella suddetta categoria. Con quest’oro, comunque, Giuffrida ha ottenuto il suo primo successo nella categoria senior.
Tutt’altro discorso quello che vale per Antonio Ciano, che invece di esperienza ne ha da vendere. Classe 1981, il veterano della nazionale azzurra è tornato alla vittoria a quasi tre anni di distanza dal successo nell’allora Coppa del Mondo di San Salvador. L’interprete della categoria 81 kg, già migliore azzurro dei Campionati Europei, ha marcato punti importanti nei confronti dei più giovani compagni di squadra, come dimostra il successo nello scontro diretto con Massimiliano Carollo, in semifinale. Questa categoria sarà comunque molto interessante da seguire per gli appassionati italiani, vista la grande densità di judoka che vi militano, ma in questo inizio di stagione Ciano ha indubbiamente preso il comando delle gerarchie all’interno della squadra.
Tra la giovane Giuffrida e l’esperto Ciano si situa Giulia Cantoni, ventottenne in cerca di rivincita in un’altra categoria dove la concorrenza tra azzurre si fa sentire, la 70 kg. Meno quotata di Jennifer Pitzanti e Valeria Ferrari, Giulia ha dato a sua volta un segnale importante, dimostrando la sua capacità di battere atlete meglio piazzate nel ranking mondiale, a partire dall’iberica Maria Bernabeu Avomo, la numero uno del seeding battuta dall’azzurra in semifinale. Ora tocca a Pitzanti e Ferrari reagire nei prossimi appuntamenti.
Al secondo posto del medagliere si è classificata l’Ucraina, con due ori e tre bronzi. Le vittorie sono arrivate grazie a Stanislav Bondarenko (+100 kg) e Vadym Synyavsky (90 kg), due atleti che vantano già tanti risultati all’attivo in tornei di Continental Open, ma che spesso hanno deluso negli appuntamenti più importanti. Anche per loro, comunque, si tratta di vittorie incoraggianti sulla strada di Rio 2016.
Buona prestazione anche per l’Olanda, terza con due ori ed un bronzo. Jeroen Mooren (60 kg) e Sanne Verhagen (57 kg) hanno ottenuto le due vittorie Oranje, con la seconda che rappresenta una delle maggiori speranze del judo olandese nei prossimi anni. Classe 1992, Verhagen ha già ottenuto medaglie nelle competizioni mondiali ed europee delle categoria giovanili, mentre tra i senior ha ottenuto un oro europeo a squadre l’anno scorso. Questa prima vittoria individuale tra i “grandi” preannuncia un futuro brillante per lei.
Alle spalle della Cina, quarta, troviamo la Francia, che ha ottenuto il maggior numero di medaglie (undici), ma solamente un oro. Se i francesi sono alla ricerca degli ultimi nomi per completare l’elenco dei convocati ai Mondiali di questa estate, ad ottenere la vittoria è stata un’atleta poco attesa, Christelle Garry (78 kg), ventiquattrenne che difficilmente vedremo nella competizione iridata. I Grand Prix di Budapest e L’Avana dovrebbero chiarificare le gerarchie in casa francese.
Nella classifica femminile, l’Italia ha ottenuto un ottimo terzo posto alle spalle della Cina, prima, e della Francia. Stesso piazzamento tra gli uomini, dove il primato spetta invece all’Ucraina davanti alla Russia.
MEDAGLIERE EUROPEAN OPEN MADRID
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Immagine: EJU
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com