Judo, GP L’Avana: tante sorprese nell’ultima giornata

La terza ed ultima giornata del Grand Prix de L’Avana è stata ricca di colpi scena. La prima edizione della rassegna cubana, comunque, si è conclusa positivamente sia per lo spettacolo visto su tatami che per l’entusiasmo del pubblico, promuovendo a pieni voti l’inserimento di questa nuova tappa nel calendario IJF.

Sfortunatamente per il pubblico di casa, la categoria 90 kg ha perso ancor prima di iniziare Asley González, il campione del mondo cubano, costretto a dichiarare forfait all’ultimo momento. La vittoria è così andata a quello che sarebbe dovuto essere il suo grande rivale, il georgiano Varlam Liparteliani, che in finale ha inflitto uno yuko ed un ippon al brasiliano Tiago Camilo. Il venticinquenne ha così ottenuto il suo sesto oro nelle competizioni più importanti del calendario IJF. Sul podio è salito anche un altro judoka del Paese caucasico, Beka Gviniashvili, assieme al russo Kirill Voprosov.

Il colpo di scena nella categoria 100 kg è arrivato ai quarti di finale, quando il belga Toma Nikiforov ha battuto con uno yuko ed un waza-ari il due volte campione europeo Lukáš Krpálek. Il ceco, inoltre, ha chiuso solamente settimo, mentre Nikiforov è arrivato addirittura all’oro, infliggendo un ippon allo svizzero Flavio Orlik in finale. Le medaglie di bronzo sono finite al collo del brasiliano Hugo Pessanha e del russo Adlan Bisultanov.

Un altro “pezzo grosso” finito fuori dal podio è il georgiano Adam Okruashvili nella categoria +100 kg. La vittoria è andata al ritrovato russo Renat Saidov, che con un waza-ari ed uno yuko ha battuto il britannico Christopher Sherrington, proprio colui che aveva superato Okruashvili ai quarti di finale. Il georgiano ha poi ceduto anche il bronzo all’ungherese Barna Bor, terzo assieme all’idolo di casa Óscar Brayson.

Arrivata senza grandi problemi in finale, la francese Audrey Tcheuméo sembrava esente da sorprese, fino a quando non è stata sconfitta da Kayla Harrison, la campionessa olimpica di Londra che negli ultimi due anni era quasi sparita dalla circolazione. Le medaglie di bronzo della categoria 78 kg sono andate al collo di Luise Malzahn (Germania) e Yalennis Castillo (Cuba).

Infine, nella categoria +78 kg ha mancato il podio l’idola di casa Idalys Ortiz, campionessa olimpica e mondiale, battuta in semifinale dalla tedesca Franziska Konitz e nella finale per il bronzo dalla campionessa europea in carica, la francese Émilie Andéol. In finale, la Konitz ha ceduto alla cinese Ma Sisi, vincitrice per yuko, mentre il secondo bronzo è stato conquistato dalla russa Ksenia Chibisova.

Con tre ori e due bronzi, la Georgia si è aggiudicata il medagliere del Grand Prix, precedendo i padroni di casa di Cuba, che però hanno conquistato ben otto podi (con due ori, due argenti e quattro bronzi), eguagliati in questo dalla Russia. Al terzo posto troviamo la Francia (due ori, due argenti ed un bronzo), che schierava solamente la squadra femminile e che precede proprio la Russia (due ori e sei argenti). In tutto, diciassette Paesi sono andati a medaglia.

La Francia si è aggiudicata la classifica femminile davanti a Cuba e Germania, mentre tra gli uomini è stata la Georgia a precedere la Russia ed il Belgio.

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Immagine: IJF

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com