Mondiale Brasile 2014, le outsiders: il Portogallo

In possesso del giocatore più forte al mondo, quel Cristiano Ronaldo, Pallone d’Oro e vincitore della Champions League, il Portogallo arriva in Brasile con il ruolo di outsider.

Dove può arrivare? I lusitani, inseriti nel gruppo G con Germania, Stati Uniti e Ghana, puntano ad andare il più avanti possibile. I primi tre incontri nel girone però non sono assolutamente da sottovalutare, anzi, da affrontare al meglio per poter passare il turno. Agli ottavi un incrocio possibile con Belgio o Russia, tutt’altro che scontato. Da pronostico l’obiettivo massimo sarebbe un quarto di finale.

I più in forma: preoccupa lo stato di forma del fenomeno Cristiano Ronaldo. La stella del Real Madrid, a causa del solito fastidio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, rischia addirittura di saltare i primi match. Lo staff lusitano farà di tutto però per poter farlo giocare. Nani, ala del Manchester United, non ha giocato molto in stagione: arriverà più in forma all’appuntamento brasiliano?

Le incognite: come detto l’incognita più grande è lo stato di Cristiano Ronaldo, senza di lui sarà tutto un altro Mondiale per i portoghesi. Preoccupa anche la mancanza di una vera e propria punta al centro dell’attacco: sia Hugo Almeida, che Helder Postiga, in fase di realizzazione nelle ultime stagioni sono tutt’altro che lucidi.

Il tabellone: girone G con Germania, USA e Ghana. Sia in caso di primo che di secondo posto, si prospetta una sfida contro Belgio o Russia agli ottavi.

La rosa: questi i 23 portoghesi (clicca qui).

La tattica: il ct Paulo Bento molto probabilmente schiererà un 4-3-3 per sfruttare al meglio i movimenti sulle fasce di Ronaldo e Nani. La difesa non dà molte sicurezze: Pepe-Bruno Alves al centro sono molto fisici ma possono soffrire la velocità delle punte avversarie. Il centrocampo invece è tecnica pura: Joao Moutinho, Raul Meireles e Miguel Veloso.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com