Mondiali Brasile 2014: Brasile-Cile, la Roja per stupire

Sulla carta sembra tutto scritto. Il Brasile, che pure non ha particolarmente brillato nella fase eliminatoria, si trova sulla propria strada il Cile, una formazione di storia e caratura ben inferiore. Ma attenzione…

Sebbene il Mineirão di Belo Horizonte sarà il classico dodicesimo uomo per i padroni di casa – anche se comunque, nelle precedenti partite, la delegazione cilena era nutrita e rumorosa – , questa sfida nasconde ben più di un’insidia per Scolari e i suoi. Basti pensare a cosa ha fatto il Cile nel girone eliminatorio e a come lo ha fatto: 3-1 all’Australia nella gara inaugurale e poi quell’indimenticabile 2-0 alla Spagna che ha esaltato la Roja sudamericana e non quella europea, consegnandole gli ottavi di finale indipendentemente dalla sconfitta, pur non così meritata, contro l’Olanda. Al di là dei risultati, è il gioco messo in mostra dal Cile ad aver stupito: con Bielsa in panchina era bello ma irregolare, con un altro santone del calcio sudamericano come Jorge Sampaoli è altrettanto bello ed efficace. Organizzazione tattica notevole, buon palleggio e grandi individualità che rispondono principalmente ai nomi di Alexis Sánchez, di Edu Vargas, di un Arturo Vidal pur limitato dall’infortunio e di un Jorge Valdivia in grado di spaccare le partite partendo dalla panchina, senza dimenticare la grande sicurezza dimostrata dal sorprendente portiere Claudio Bravo.

Basterà tutto questo, basterà il commovente video di incitamento dei minatori per fermare Neymar, Oscar, Hulk e compagni? Basterà questo gioco allegro, puramente sudamericano pur con tratti di spiccata tattica europea, per sovvertire il pronostico e confezionare quella che sarebbe una vera impresa sportiva? Sarà il campo a dirlo. In ogni caso, l’impressione è che per il Brasile questo ottavo di finale nasconda notevoli insidie.

foto: Twitter Goal Photos

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com