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Calcio

Mondiali Brasile 2014: Costa Rica-Grecia, fuori la sorpresa

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Avremmo potuto, voluto, anzi dovuto esserci noi, questa sera alle 22 all’Arena Pernambuco di Recife: perché qui gioca per gli ottavi di finale la prima classificata del gruppo D, e quel posto sarebbe dovuto essere nostro.

Invece è della Costa Rica, come ben sappiamo. Non ha rubato assolutamente nulla la selezione centroamericana: in campo, i Ticos hanno sempre cercato la giocata più facile, mettendo in difficoltà gli avversari con un instancabile pressing alto e dosando sapientemente la tattica del fuorigioco in difesa. “Eravamo nel gruppo della morte, adesso i morti sono gli altri” – ha commentato il talentuoso Bryan Ruiz, nel celebrare il raggiungimento degli ottavi di finale che, per questo piccolo paese, significa eguagliare il miglior risultato nella storia dei Mondiali, già raggiunto a Italia 90 con la guida di Bora Milutinovic.

Dall’altra parte la Grecia: curioso, vero, che Italia, Inghilterra, Spagna e Russia siano già tornate a casa, mentre Grecia e Svizzera proseguano la loro avventura. La Grecia, in un girone non certo impossibile, ha ovviato ad alcuni limiti tecnici in particolare nella creazione del gioco offensivo con un’ottima condizione atletica, una grande organizzazione e un altrettanto grande orgoglio: senza queste doti non avrebbero mai strappato, all’ultimo respiro, la qualificazione ad una Costa d’Avorio che già festeggiava. E anche in questo caso si parla di storia, perché mai i tenaci ellenici, campioni d’Europa nel 2004, erano riusciti ad entrare tra le prime sedici al mondo.

Costa Rica-Grecia, dunque, partita inaspettata e per questo impronosticabile: chiunque vincerà, scriverà un’altra e ancora più luminosa pagina di storia del football del proprio paese. Ma chi perderà, tornerà a casa comunque tra gli applausi e la riconoscenza di una nazione intera. 

Foto: Twitter Goal Photos

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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