Calcio

Mondiali Brasile 2014: il pagellone della quinta giornata

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Ogni giorno, potrete ritrovare su Olimpiazzurra le pagelle dei giocatori che hanno lasciato il segno in giornata. Ecco le nostre valutazioni sulle tre partite di Martedì 17 Giugno.

Germania – Portogallo 4-0 (cronaca)

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Iran – Nigeria 0-0 (cronaca)

Vincent Enyeama: 7
Con le sue uscite spettacolari ed acrobatiche, il portiere nigeriano del Lille ha regalato alcune delle migliori immagini di questo incontro. Anche in nazionale, Enyeama resta una certezza.

John Obi Mikel: 5
Leader del centrocampo nigeriano, non è riuscito ad entrare in partita per tutti i 90′, all’immagine di tutta la squadra. Grande delusione per i vincitori dell’ultima Coppa d’Africa.

Alireza Haghighi: 6.5
A parte una incertezza su un calcio di punizione, poi recuperata, Haghighi è riuscito a mantenere inviolata la porta dell’Iran. Nelle sue quattro apparizioni mondiali, l’Iran ha sempre raccolto almeno un punto.

Reza Ghoochannejad: 6
Il più pericoloso dei suoi: l’attaccante iraniano ha provato più volte a sbloccare il risultato, andando vicino al goal nel primo tempo su un colpo di testa.

Ghana – Stati Uniti 2-1 (cronaca)

Clint Dempsey: 7.5
Segna il quinto goal più veloce della storia dei Mondiali, poi gioca una grande partita sia in fase offensiva che difensiva. Resiste anche alle cariche degli avversari e ad un calcio in pieno volto con tanto di sangue dal naso. Prestazione eroica.

John Brooks: 6.5
Entra nella ripresa e dall’alto dei suoi 193 centimetri neutralizza tutti i cross ghanesi, prima di segnare la rete della vittoria statunitense.

Michael Bradley: 6.5
L’ex romanista è il padrone del centrocampo a stelle e strisce, detta i tempi e copre la difesa dalle offensive avversarie. Un frangiflutti fondamentale per spezzare la manovra degli africani.

André Ayew: 6.5
Illude i suoi con la rete del momentaneo pareggio. Il gioco non passa spesso dalle sue parti, ma quando tocca palla fa sempre qualcosa di interessante.

James Appiah: 5
Il tecnico ghanese aveva a disposizione la squadra per vincere l’incontro, ma il risultato gli ha dato torto. La prossima volta ci penserà su due volte prima di tenere in panchina giocatori del calibro di Michael Essien e Kevin-Prince Boateng.

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Immagine: Goal Photos(Twitter)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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