Mondiali Brasile 2014 | Italia, mai così male da 50 anni! Due eliminazioni filate e…

Con la cocente sconfitta di ieri patita contro l’Uruguay, l’Italia torna ai livelli più bassi del suo calcio. Il nostro Paese, nello sport nazionale per eccellenza, sprofonda letteralmente: da mezzo secolo non si toccavano con mano certi numeri.

Seconda eliminazione consecutiva al girone. Come non capitava dall’accoppiata Cile ’62 e Inghilterra ’66. A casa degli inventori del gioco, vivemmo la più grande umiliazione di tutta la nostra sportiva (si badi bene: non solo calcistica…). Corea del Nord batte Italia 1-0. I dilettanti del regime, trascinanti da dentisti, fruttivendoli, professori e quant’altro, ci regalarono una pagina indelebile nella memoria di che c’era e che l’ha trasmesso ai posteri.

Quattro anni prima furono i padroni di casa a estrometterci con un sonoro ko, nel Mondiale delle reti bucate.

Bene, sono passati praticamente 50 anni. Mezzo secolo. Due generazioni di vita, almeno quattro/cinque sportive. E riabbracciamo il baratro. A Sudafrica 2010, un clamoroso pareggio con la Nuova Zelanda e poi il ko finale contro la modesta Slovacchia. A Brasile 2014, la figuraccia contro il Costarica e poi la replica contro l’Uruguay.

Certo va ricordata anche la doppia eliminazione del 1950-1954: in Brasile, i Campioni del Mondo in carica (ma degli eroi di Roma e Parigi poco era rimasto, per colpa di quella dannata Seconda Guerra Mondiale) non riuscirono a passare il turno; in Svizzera il doppio ko contro i padroni di casa ci estromise dalla lotta per il titolo. Che, combinato con la mancata qualificazione alla fase finale del 1958 (l’unica della nostra storia), fece registrare venti anni senza qualificazione alla fase ad eliminazione diretta (o al secondo girone)… Altri tempi, altro calcio, altra Italia.

L’Italia del calcio è all’anno zero della sua storia. Nel 1970 ci qualificammo alla Finale del Mondiale (persa poi contro il Brasile, dopo l’epico 4-3 contro la Germania). Riusciremo a rifondarci e a replicare la storia?