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Calcio

Mondiali Brasile 2014: Julio Cesar eroe, il Brasile batte il Cile ai rigori

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Julio Cesar salva il Brasile. Il primo ottavo di finale si chiude ai calci di rigore e premia i padroni di casa ai danni di uno straordinario Cile, che si arrende solo alle parate dell’ex Inter e al palo di Jara. Nei tempi regolamentari le reti di David Luiz e Sanchez avevano portato al pareggio. Ai quarti passa la squadra di Scolari ed un intero paese può festeggiare.

All’inizio c’è grande equilibrio a centrocampo con le due squadre attente in fase difensiva e giocatori che non tolgono certamente la gamba in contrasti molte volte al limite della regolarità. La prima vera occasione è un sinistro di Marcelo che si spegne poco fuori dalla porta cilena e poi è Neymar ad avere un buon guizzo, ma il suo cross è troppo debole e Bravo riesce a controllare facilmente la sfera. La partita si accende al ventesimo, quando da un corner il pallone spizzato da Thiago Silva viene girato in porta da David Luiz per il vantaggio brasiliano.
Il Cile subisce il colpo e comincia ad innervosirsi, ma alla mezz’ora il Brasile si complica la vita da solo e permette a Sanchez di trovare l’inaspettato pareggio. Un vero e proprio regalo di un inguardabile Hulk, che riceve una rimessa di Marcelo e regala il pallone ad Edu Vargas, lestissimo a servire in area Sanchez, che fredda con un diagonale perfetto di destro Julio Cesar.
I padroni di casa provano a reagire e hanno anche due grandissime occasioni: prima Neymar con un colpo di testa appena deviato da Silva finisce a pochi centimetri dal palo; poi è Fred che sottoporta non trova il rimpallo giusto, dopo una bell’azione del fantasista del Barcellona, e spedisce alto sopra la traversa. Proprio nel recupero il Cile sfiora il raddoppio con un incontenibile Sanchez, che perfora la difesa verdeoro e serve Aranguiz, che nel momento di concludere verso la porta si fa rimpallare il tiro da David Luiz.

Le due squadre rientrano in campo con gli stessi undici e al decimo minuto l’arbitro Webb diventa ottimo protagonista, annullando il gol del vantaggio ad Hulk. L’attaccante brasiliano nel controllo si aiuta con il braccio e poi trova la rete con un tiro di sinistro sporco (quasi di ginocchio), ma il direttore di gara inglese fischia il fallo di mano e spegne l’entusiasmo brasiliano.
Superato lo spavento il Cile comincia a fare la partita e solo uno straordinario miracolo di Julio Cesar evita il vantaggio alla squadra di Sampaoli. Dopo una splendida combinazione con Vidal, Isla entra in area e serve Aranguiz che in spaccata calcia sul primo palo, ma il portiere ex Inter è provvidenziale.
Il Brasile fatica e inizia a sentire la pressione e Scolari decide di richiamare uno spento Fred in panca per Jo, che ad un quarto d’ora dalla fine si divora un gol già fatto, svirgolando a porta spalancata un bel traversone di Hulk. Negli ultimi dieci minuti la partita si accende, soprattutto grazie ai padroni di casa che cominciano a spingere alla ricerca del vantaggio. Prima Neymar non trova il pallone su un bel cross di Hulk e poi è la stesso giocatore dello Zenit a sfiorare il vantaggio, ma Bravo è provvidenziale e sventa il pericolo.
Negli ultimi minuti la tensione è altissima, ma è il Cile a creare qualche pericolo nell’area brasiliana, senza mai trovare il guizzo vincente. Si va ai supplementari.

Nel primo tempo supplementare non succede molto anche se è il Brasile a cercar di far la partita. Hulk, che con il passare del tempo è cresciuto ed è diventato il migliore dei suoi, prova ad impensierire ancora con il suo sinistro Bravo, ma il portiere cileno è attento. Anche nei secondi quindici minuti accade davvero pochissimo, ma proprio nel recupero Mauricio Pinilla stava per diventare l’eroe del match. Il centravanti del Cagliari si libera bene e scarica un destro violentissimo che solo la traversa respinge. Il Brasile intero ha tremato e si andrà ai rigori.

Dal dischetto parte David Luiz e fa gol. Julio Cesar ipnotizza Pinilla (rigore centrale e brutto). Willian pareggia l’errore calciando fuori, ma ancora il portierone brasiliano ferma Sanchez. Successivamente segnano Marcelo e Aranguiz. Bravo fa il miracolo su Hulk e poi Diaz non sbaglia. Si va all’ultimo rigore: Neymar trasforma e poi Jara spedisce sul palo e il Brasile può festeggiare e scacciare via la paura di una clamorosa eliminazione.

 

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