Mondiali Brasile 2014, le favorite: la Germania

Da sempre avversario ostico al Mondiale, basti pensare alle tre finali consecutive tra 1982 e 1990, la Germania rischia però di aver perso molte possibilità di vittoria in seguito all’infortunio alla caviglia di Marco Reus, sostituito dal doriano Shkodran Mustafi. Per Olimpiazzurra, tuttavia, i teutonici sono ancora da titolo.

Dove può arrivare – Di certo ha tutte le carte in regola per arrivare fino ai quarti o in semifinale. E’ senza dubbio tra le quattro squadre più forti della manifestazione e punterà a dimostrarlo anche sul campo.

I più in forma – André Schürrle ha disputato una grande stagione con il Chelsea di José Mourinho: non sempre titolare, l’ex Bayer si è fatto sempre trovare pronto e ha messo a disposizione della squadra le proprie doti tecniche e fisiche. Attenzione anche alla vecchia volpe della Lazio, Miroslav Klose: si esalta ai Mondiali e punta a stracciare ogni record di gol. Già venerdì ne ha segnati due in amichevole.

Le incognite – La difesa, non rocciosa come la tradizione vorrebbe. Mats Hummels è l’unica certezza, mentre anche intorno ad una bandiera come Philipp Lahm rimangono alcuni dubbi circa la sua disposizione in campo (terzino destro o regista, come schierato da Guardiola in questa stagione?).

Il tabellone – Girone complicato fin da subito, con il Portogallo nella prima fase. Poi agli ottavi attenzione ai giovani del Belgio ed alla solidità della Russia. Infine, possibile semifinale contro il Brasile che suonerebbe come una finale anticipata.

La rosa – I convocati di Loew.

La tattica – E’ il 4-2-3-1 il modulo amato dal ct tedesco, che gode di tantissimi trequartisti (Götze, Özil, Draxler, Müller, Schürrle, ecc..) ma una sola punta di ruolo (Klose). L’arma principale sarà la solita della Germania: la solidità, ben incarnata a metà campo da due lottatori di primissima fascia come Bastian Schweinsteiger e Sami Khedira.

Le rose delle 32 squadre – Il programma dei Mondiali

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Foto da: Wikipedia