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Mondiali Brasile 2014: poker colombiano al Giappone, ma il protagonista è Mondragon

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All’Arena Pantanal di Cuiabá si è tenuta la sfida tra la Colombia ed il Giappone, valida per l’ultima giornata del Gruppo D. Una partita che sulla carta doveva essere scontata, viste le prestazioni precedenti delle due formazioni, ma che ha riservato qualche sorpresa, almeno nel primo tempo.

La già qualificata Colombia, infarcita di riserve, è entrata in campo con poca verve, lasciando spazio ai nipponici di Alberto Zaccheroni, obbligati a vincere per sperare nel passaggio del turno. Nei primi minuti la squadra asiatica si è resa pericolosa con due tiri di Yoshito Ōkubo, ma nel tentativo di sbloccare il punteggio ha lasciato troppi spazi ai forti contropiedisti dei Cafeteros. In una di queste occasioni, al 16′, Yasuyuki Konno ha steso in area Adrián Ramos, meritandosi un cartellino giallo e regalando ai colombiani un rigore realizzato da Juan Cuadrado.

Dopo lo svantaggio, i nipponici hanno ripreso ad imporre il loro ritmo rendendosi nuovamente pericolosi con un tiro di Shinji Kagawa ben parato da David Ospina (26′) e con una punizione di Keisuke Honda finita di poco fuori (33′). Gli sforzi dei giapponesi si sono concretizzati solamente nel recupero, grazie ad uno splendido colpo di testa di Shinji Okazaki, che ha riportato le squadre in parità poco prima dell’intervallo.

Nella ripresa le squadre si allungano subito, la prima palla goal capita sui piedi di James Rodríguez, che non riesce a riportare in vantaggio i suoi. I continui cambi campo favoriscono i contropiedi colombiani, con ancora il giocatore del Monaco che al 55′ trova Jackson Martínez, che segna il 2-1.

Nel finale i nipponici sono sempre più scarichi e lasciano immense praterie ai sudamericani: ancora un assist di Rodríguez porta alla doppietta personale di Martínez, mentre nel recupero è lo stesso James Rodríguez a fissare il definitivo 4-1.

La stella della serata colombiana, però, è stato il portiere Faryd Mondragón, che a 43 anni suonati è diventato il giocatore più vecchio ad entrare in campo ad un Mondiale. L’estremo difensore, classe 1971, aveva già giocato a Francia 1998 ed addirittura ad Usa 1994.

Dopo l’Olanda, la Colombia è la seconda squadra a chiudere il girone a punteggio pieno, mentre Alberto Zaccheroni chiude amaramente la sua avventura giapponese. I Cafeteros affronteranno l’Uruguay agli ottavi di finale.

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Immagine: Blu Radio

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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