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Calcio

Mondiali Brasile 2014: Shaqiri-show, la Svizzera vola agli ottavi

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Un irrefrenabile Xherdan Shaqiri trascina la sua Svizzera alla qualificazione agli ottavi di finale, con una tripletta che affonda ed elimina un Honduras davvero poco consistente e pericoloso soltanto nella ripresa. I rossocrociati, trascinati dal suo fuoriclasse e da Josip Drmić, lo regolano con un secco 3-0 a Manaus e staccano il biglietto per San Paolo, dove il 1° luglio affronteranno l’Argentina di Leo Messi.

Subito vicino al gol la squadra di Ottmar HItzfeld, ma Shaqiri da due passi tira addosso a Valladares, che sventa il pericolo. L’ala del Bayern Monaco, però, si rifà con gli interessi poco dopo, al 6′. Il furetto elvetico converge dalla destra e scarica dai 20 metri un favoloso sinistro a giro all’incrocio dei pali e Valladares, questa volta, può solo ammirarne la traiettoria. Gli elvetici fanno valere la maggiore esperienza, lasciano sfogare senza successo i centro-americani e gestiscono il match. L’unica occasione per l’Honduras proviene da corner, peraltro senza far paura a Benaglio. Il possesso palla honduregno è sterile, mentre la Svizzera potrebbe far male ad ogni ripartenza. E al 30′ trova il bersaglio grosso. Drmić lancia un imprendibile Shaqiri in profondità, i due centrali honduregni sono troppo lenti per la rapidità dell’elvetico che sigla la sua doppietta. Rossocrociati in controllo senza troppa fatica, Shaqiri sul finire del tempo prova a ricambiare il favore a Drmić ma Valladares si oppone.

L’Honduras riprende il suo possesso palla ma con maggiore determinazione. Un’imbucata in area di rigore premia l’inserimento di Bengston, che salta Benaglio e accorcerebbe le distanze se non fosse per il miracoloso salvataggio di Rodriguez sulla linea. Gli elvetici si riprendono dallo shock e ancora Drmić e Shaqiri impegnano l’estremo difensore honduregno nel giro di una manciata di minuti. Al 62′ ritornano a farsi vedere gli honduregni in fase offensiva, con un episodio dubbio: Jerry Palacios sorprende alle spalle la difesa elvetica e si ritrova da solo davanti a Benaglio, ma Djourou con il fisico lo ostacola in maniera regolare secondo l’arbitro Pittana.

Lichsteiner&co. sono costretti agli straordinari in fase difensiva, ma il contropiede resta un’arma letale. E al 71′ la Premiata Ditta Drmić-Shaqiri colpisce ancora, con il primo che confeziona l’assist per la tripletta del compagno, il secondo elvetico della storia a segnare un hat-trick in un Mondiale. L’Honduras ci prova con orgoglio (grande occasione sciupata da Bengston), meriterebbe anche il gol della bandiera ma la porta resta stregata.

Honduras (4-4-2): 18 Valladares; 21 Beckeles, 5 Bernardez, 3 M.Figueroa, 6 J.Garcia; 14 O.Garcia, 20 Claros, 8 W.Palacios, 15 Espinoza; 11 Bengtson, 13 Costly
A disp.: 1 Fernandez, 22 Escober, 2 O.Chavez, 4 Montes, 7 Izaguirre, 23 Chavez, 12 E.Delgado, 9 J.Palacios, 10 M.Martinez, 17 Najar, 19 Garrido, 16 R.Martinez. All.: L.F.Suarez

Svizzera (4-2-3-1): 1 Benaglio; 2 Lichtsteiner, 20 Djourou, 22 Schar, 13 R.Rodriguez; 11 Behrami, 8 Inler; 23 Shaqiri, 10 Xhaka, 18 Mehmedi; 19 Drmić
A disp: 12 Sommer, 21 Burki, 4 Senderos, 6 Lang, 3 Ziegler, 16 G.Fernandes, 15 Dzemaili, 14 Stocker, 17 Gavranovic, 9 Seferovic. All.: O.Hitfeld

Marcatori: 6′, 30′ e 71′ X. Shaqiri

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Profilo Twitter Fox Soccer

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