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Calcio

Mondiali Brasile 2014: un clima umido e temperature infernali stasera a Manaus

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Italia-Inghilterra stasera a mezzanotte (ora italiana) sarà la prima dei mondiali della nazionale di Prandelli. Gli azzurri sono nel girone che si gioca a Manaus. E qui i problemi di clima sono più pesanti che altrove.  Infatti è tipicamente tropicale: caldo, afoso, con un grado di umidità che raggiunge l’80%. Le temperature possono sfiorare i 40°. Per combattere il grande caldo e l’umidità asfissiante, la Fifa ha deciso di inserire i time out, finora marchio esclusivo di altri sport abituati alle interruzioni come il basket, ad esempio.
E ci si fermerà, se serve, due volte per tre lunghi minuti.

Manaus è la capitale dello Stato di Amazonas. Situata sulla riva del Rio Negro vicino alla confluenza con il Rio delle Amazzoni, è un porto importante e un centro di snodo per il sistema fluviale della regione. È anche un punto comune da cui i turisti partono per visitare la Foresta Amazzonica.  Nonostante ciò è la dodicesima città più popolosa del Brasile, con poco più di due milioni di abitanti, ed è diventato una potenza economica nel corso del 20 ° secolo, dopo la costruzione del polo industriale di Manaus.

Il clima della città è quello equatoriale umido, tipico della foresta amazzonica, questo tipo di clima è caratterizzato da alte temperature, umidità molto elevata, scarsezza di ventilazione e da intense piogge. Le oscillazioni delle temperature sono minime: le temperature medie massime variano tra i 33°C dei mesi più caldi, quelli di settembre ed ottobre, e i 30°C dei mesi più freschi, quelli tra gennaio e aprile. Le temperature medie minime sono stabili tra i 22°C e i 23°C durante tutto l’anno. L’umidità è molto elevata, essa varia tra l’87% del mese di aprile e il 79% dei mesi tra agosto e ottobre, a causa dell’alta umidità, durante tutto l’anno l’aria è afosa e pesante. Le precipitazioni sono intense in ogni mese dell’anno, di solito esse cadono durante il pomeriggio sotto forma di violenti temporali. Manaus riceve in media oltre 2.200 mm di pioggia all’anno. Le precipitazioni sono maggiori tra dicembre e maggio, mentre diminuiscono notevolmente tra giugno e novembre, in particolare per lo standard dell’Amazzonia sono secchi i mesi di luglio, agosto e settembre.

Sabato alle ore 18, quando la squadra di Prandelli scenderà in campo contro quella di Hodgson, a Manaus sono previsti 30° con un grado di umidità del 70% e una temperatura percepita di 35°.
“Il problema non è il caldo ma l’umidità così alta”: le parole di Attilio Parisi, docente di medicina dello sport all’Università degli Studi di Roma Foro Italico, riportate da “ilsalvagente.it”. “Nonostante si creda che la temperatura del nostro corpo sia regolata dal sudore, in realtà è con la sua evaporazione che la temperatura si abbassa, ma l’umidità ostacola questo processo”. Quindi: “I calciatori dovranno fare i conti con un calo della prestazione, potrebbero avere dei crampi a causa della perdita di minerali, faticheranno di più a correre e avranno meno lucidità nelle fasi finali e nell’esecuzione dei gesti tecnici”.

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