Mondiali Brasile 2014: Van Persie e l’Olanda umiliano la Spagna, 5-1

Massacro. L’Olanda – contro ogni pronostico – demolisce una Spagna ridicola in fase difensiva e vince con uno stratosferico 5-1 lanciando un segnale forte al Mondiale. Sotto la lente di ingrandimento, però, ci va soprattutto la Roja di Vicente Del Bosque: questa batosta andrà dimenticata al più presto, e ora si rischia un ottavo di fuoco contro il Brasile.

Il primo tempo è bellissimo, uno spot per il calcio: agonismo, intensità e grandi colpi. La prima occasione è per l’Olanda, con Sneijder che si invola verso la porta di Casillas dopo un errore di Jordi Alba: il tiro dell’ex interista, però, è debole e centrale. Al 27′ ecco l’episodio che sblocca il match: Diego Costa viene lanciato in profondità, De Vrij gli tocca il piede e la punta dell’Atletico Madrid crolla in area. Rigore netto e Xabi Alonso con grande freddezza trasforma per il vantaggio dei campioni in carica. L’Olanda fa la partita, ma difende troppo alta e regala ampi spazi per i contropiedi della Roja: al 43′ Silva prova a scavalcare con un grazioso pallonetto Cillesen, ma il portiere avversario si esalta. Passa un minuto e arriva, insperato, il pareggio oranjie: Van Persie è solo in mezzo all’area e scavalca Casillas con un colpo di testa in volo d’angelo da fuoriclasse vero.

La ripresa, invece, è a senso unico. Ancora uno spettacolo, ma solo per l’Olanda: al 53′ Robben approfitta di uno svarione di Piqué e Sergio Ramos, controlla al volo e batte Casillas dal centro dell’area. Passano meno di dieci minuti e un super Van Persie sfiora il tris con un destro (non il suo piede) al volo che fa tremare la traversa. Entrano Pedro e Torres, ma a festeggiare è ancora l’Olanda: su punizione, De Vrij è solo sul secondo palo e insacca il 3-1. Silva fa 2-3, ma in fuorigioco, e al 72′ su erroraccio di Casillas arriva la doppietta di Van Persie per il poker. E non è ancora finita, perché Robben è una furia e, approfittando di un Casillas ancora rivedibile, segna il definitivo 5-1. Il capitano iberico si riscatta nel finale evitando addirittura il punteggio tennistico, ma ormai è troppo tardi: l’Olanda sogna, la Spagna torna pesantemente sulla terra.

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