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Rugby | Italia, è un altra disfatta: le Samoa affossano la Banda Brunel

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Altro giro, altra sconfitta da digerire. Anche il secondo test match, il più difficile dei tre, contro Samoa è una vera e propria disfatta per l’Italia di Jacques Brunel, uscita con le ossa rotta dall’Apia Park con un passivo di 15-0. Tabellino interamente firmato dall’apertura pacifica Tusi Pisi, con cinque penalty. Gli isolani, dunque, ritornano alla vittoria a distanza di un anno dall’ultima vittoria, raccolta proprio contro gli azzurri. Per la Banda Brunel e per la panchina del ct francese, invece, la partita contro il Giappone ha il sapore dell’ultima spiaggia.
Il comunicato FIR

Apia (Samoa) – Una prova di forza del pacchetto di mischia avversario, chE domina quasi ininterrottamente su quello italiano nell’afa dell’Apia Park, e la Nazionale Italiana Rugby lascia le isole del Pacifico del Sud battuta per 15-0 da Samoa.

Una difesa a maglie strette della banda-Brunel non è sufficiente per evitare la seconda sconfitta del tour estivo, la quinta di sempre contro i samoani, a Geldenhuys e compagni: nessuna meta concessa, ma anche venti calci contro, un giallo a Mauro Bergamasco, due piazzati falliti a fronte di un 5/7 dalla piazzola per la squadra di casa disegnano il quadro di un incontro in cui l’Italia ha difeso con attenzione ed in modo determinato, ma ha costruito poco e niente con i possessi a propria disposizione, sprecando con in avanti e turn-over i possibili palloni di qualità.

Domani la Nazionale volerà ad Auckland, in Nuova Zelanda, dove resterà sino a lunedì mattina, giorno della partenza per il Giappone dove sabato 21 giugno gli Azzurri chiuderanno il tour estivo affrontando a Tokyo il XV del Sol Levante allenato dall’ex CT australiano Eddie Jones, reduce da due successi contro Samoa e Canada.

La cronaca

Si inizia subito con una touche italiana nela metà campo, Furno conquista la palla e l’Italia cerca il maul ma Samoa difende bene ed ottiene una punizione a favore.

Questa volta sono gli isolani a poter sfruttare la piattaforma d’attacco ma la rimessa è sporcata da Geldenhuys, il possesso non è di qualità e Pisi deve calciare per il mark di Tebaldi.

Samoa attacca ancora, prende la linea del vantaggio e va oltre la linea di meta azzurra al quarto con Mulipola, che però al momento di toccare palla la perde in avanti. Ma è una partenza con l’acceleratore premuto da parte dei padroni di casa.

La prima mischia del match, su introduzione italiana, vede il pack azzurro indietreggiare ma la palla è ingiocabile, il possesso passa al XV di casa ma sull’ingaggio seguente l’introduzione è storta e gli Azzurri possono allontanare con un calcio di seconda di McLean.

Al settimo ancora una folata offensiva isolana per vie centrali, con Barbieri che riesce a rallentare ed a forzare la perdita di possesso del XV di coach Betham. E’ mischia italiana appena fuori dai propri ventidue ma il pack samoano mette ancora in crisi quello azzurro e Clancy fischia una punizione che il numero dieci Pisi trasforma: 3-0.

Si riparte, Biagi porta avanti il pallone ma Furno commette fallo sul punto d’incontro ed il possesso rorna ancora alla squadra di casa che può attaccare nela metà campo italiana. Gli Azzurri recuperano e provano a distendersi al largo ma un in avanti su intervento difensivo origina una nuova mischia samoana. Questa volta il pacchetto tiene e l’azione isolana è fermata sul nascere, Tebaldi recupera calcia profondo ma l’attacco portato al largo da Allan sulla touche che segue viene fermato da un nuovo fallo in ruck. Si torna a metà campo, ma l’Italia soffre nettamente in linea e Clancy richiama capitan Geldenhuys ed arriva l’ennesimo fischio di Clancy contro il pacchetto italiano. Pisi,da metà campo, trova una touche sui ventidue ma l’Italia difende bene dalla penaltouche che segue e Samoa perde ancora una vola l’ovale, lo riconquista sull’introduzione seguente e solo un clamoroso in avanti dopo la percussione del numero 4 Leo nega al XV di casa la marcatura.

Si riprende con una mischia, fa è ancora calcio contro l’Italia e Pisi da facile posizione allunga al ventiquattresimo: 6-0.

E’ passata quasi mezz’ora e l’Italia non ha ancora costruito un’azione offensiva e non è entrata nei ventidue avversari: ancora mischia rubata dagli isolani e nuovo calcio contro la mischia italiana, con Pisi che indica per l’ennesima volta i pali e non sbaglia. Al trentesimo, Samoa si porta oltre il break, 9-0.

Ci prova Masi ad attaccare con un calcio a seguire dalla metà campo, Samoa commette fallo e Garcia dalla lunga distanza chiede la piazzola ma il tentativo si spegne a lato.

Gli Azzurri provano ad avanzare con Barbieri prima, De Marchi poi, Ghiraldini infine ma cozzano contro i colossi samoani ed arriva il tenuto. Geldenhuys e compagni riconquistano il possesso, questa volta avanzano per le vie centrali con Barbieri ed ottengono un nuovo piazzato, sempre nei pressi di metà campo. Ci prova Allan, ma anche lui non indovina le “acca” e sulla ripresa del gioco Bergamasco ferma sulla metà campo Pisi senza palla: cartellino giallo per il flanker delle Zebre.

Si gioca sulla metà campo e gli Azzurri riescono a mettere sotto pressione l’attacco avversario, facendolo indietreggiare per la prima volta dall’inizio del match: non succede più nulla di rilevante sino al fischio di Clancy, si va a riposo sul 9-0 per Samoa.

Inizia il secondo tempo e gli Azzurri provano entrano nei ventidue avversari mettendo pressione al piede in avvio di ripresa ma Ghiraldini viene portato fuori mentre cerca la percussione al largo. La prima mischia della ripresa però non vede cambiare l’inerzia della sfida tra i due pacchetti, Samoa spedisce all’indietro gli ospiti ed ha un calcio di punizione che però Pisi, questa volta, sbaglia. Ma il dieci isolano non sbaglia una manciata di secondi dopo  per una nuova scorrettezza italiana sulla pulizia del raggruppamento: al 7’ del secondo tempo Samoa conduce 12-0.

Tebaldi organizza un buon attacco attorno alla ruck, l’Italia avanza e McLean si infila nel varco giusto per volare indisturbato in meta all’ottavo minuto, ma Clancy ferma il gioco per un in avanti.

Al tredicesimo della ripresa Brunel cambia i piloni proprio mentre Clancy fischia un nuovo calcio contro le guardie azzurre intorno al punto d’incontro, che Pisi manda corto.

Il direttore di gara irlandese sanziona ancora gli avanti azzurri al ventesimo, questa volta Pisi sceglie la rimessa laterale per lanciare il primo vero attacco del secondo tempi: dai ventidue Samoa attacca sul lato chiuso, poi prova a cambiare senso, ma l’Italia riconquista il pallone e può attaccare a propria volta da rolling maul, ma arriva l’ennesimo turn-over a favore del XV di casa.

Anche la nuova prima linea italiana non riesce a prendere le misure agli avversari, Clancy fischia ancora a favore di Samoa e l’Italia si trova ancora a difendere una penaltouche sui propri ventidue, riconquistando l’ovale per poi perderlo ancora esponendosi ad un pericoloso contrattacco al largo di Lemi, capitano di Samoa, fermato da Furno con un placcaggio in extremis.

C’è comunque fuorigioco della difesa azzurra e Pisi mette in cassaforte il match per i suoi con il piazzato del doppio break mentre Allan resta a terra toccato duro, sostituito da Orquera: 15-0.

L’Italia migliore è quella dei minuti finali, con Vosawai che prova a più riprese a portare i suoi oltre la linea del vantaggio mentre si entra negli ultimi quindici minuti del match, ma sull’ennesima perdita di possesso è ancora Samoa, tra i boati del pubblico di casa, a chiudere in attacco. Un bel calcetto a seguire di Tuisata Pisi viene raccolto dallo stesso che plana in meta, ma Clancy torna sul vantaggio precedente e sulla mischia per i guerrieri isolani, che questa volta viene fatta girare dagli uomini allenati da De Carli.

L’ultima palla del match è italiana, Geldenhuys va alla carica ma sugli sviluppi arriva un tenuto a terra: finisce 15-0 per i padroni di casa.

Apia, Apia Park – sabato 14 giugno

Test-match

Samoa v Italia 15-0

Marcatori: p.t. 10’ cp. Pisi T. (3-0); 24’ cp. Pisi T. (6-0); 30’ cp. Pisi T. (9-0); s.t. 7’ cp. Pisi T. (12-0); 29’ cp. Pisi T. (15-0)

Samoa: Autagavaia; Otto (31’ st. Leota), Pisi G., Leiua, Lemi (cap); Pisi T., Fotualii (31’ st. Afemai); Thompson (15’ st. Faasavalu), Lam, Treviranus; Leo, Lemalu (23’ st. Faasalele); Johnston J. (15’ st. Johnston C.), Paulo (15’ st. Avei), Mulipola L. (31’ st. Taulafo)

all. Betham

Italia: McLean; Esposito, Masi, Garcia (37’ st. Iannone), Venditti; Allan (28’ st. Orquera); Tebaldi (32’ st. Palazzani); Barbieri (28’ st. Vosawai), Bergamasco Ma., Furno; Biagi (31’ st. Bortolami), Geldenhuys (cap); Cittadini (13’ st Chistolini), Ghiraldini (21’ st. Manici), De Marchi Al. (13’ st. Aguero)

all. Brunel

arb. Clancy (Irlanda)

g.d.l. Lees (Australia), Leckel (Australia)

Cartellini: 36’ pt. giallo Bergamasco Ma. (Italia)

Calciatori: Pisi T. (Samoa) 5/7; Garcia (Italia) 0/1; Allan (Italia) 0/1

Note: pomeriggio afoso, acquazzoni intermittenti, campo duro. 7000 spettatori circa. Esordio in Nazionale per Dario Chistolini. Record di presenze in Nazionale per Marco Bortolami (106 caps)

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: FotosportIT/FIR – Roberto Bregani

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