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Ciclismo

Sacha Modolo e Matteo Trentin, l’Italia che torna a ruggire

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Con il Giro d’Italia ormai alle spalle, il pedale tricolore non sembra avere intenzione di alzare bandiera bianca. Dal Giro di Svizzera, negli ultimi due giorni, sono arrivate conferme importanti da parte di due corridori giovani capaci di precedere atleti di caratura internazionale.

Con Sacha Modolo, due giorni fa, e Matteo Trentin, ieri, l’Italia del pedale riscopre due piccoli gioielli che potrebbero, nei prossimi anni, diventare dei veri e propri punti di riferimento per le classiche. Due percorsi completamente diversi che li stanno portando a maturare e a cogliere risultati di assoluto prestigio. Dopo diversi anni in seno a quella che oggigiorno è la Bardiani – CSF, Sacha Modolo è approdato durante l’inverno al Team Lampre Merida per fare il salto di qualità in campo internazionale che era ormai nell’aria. Dopo una buona prima parte di stagione, il veneto non ha brillato nelle corse a lui più adatte, ma ha aperto la seconda parte di stagione nel migliore dei modi cogliendo uno splendido successo, di forza e astuzia, nella terza quinta tappa del Giro di Svizzera. Nulla hanno potuto gli avversari nel tortuoso finale di Buren, che l’ha visto vincere a braccia alzate.

Matteo Trentin, incece, è quasi sempre costretto a lavorare per i capitani della propria squadra. A volte Tom Boonen e Niki Terpstra, altre Mark Cavendish. In questo caso addirittura per il tedesco Tony Martin, che ieri, dopo essere rimasto nelle prime posizioni del gruppo in salita grazie all’azzurro, si è messo a disposizione di Trentin nei 2 chilometri conclusivi, portandolo alla volata in posizione perfetta. Il trentino, e scusate il gioco di parole, ha colto al meglio l’occasione che gli si è presentata davanti, come un anno fa al Tour de France, e ha portato a casa un primo posto pesantissimo nell’economia della sua stagione. La vittoria di ieri di Matteo Trentin, tra le altre cose, è stata coronata dal secondo posto di Daniele Bennati e dal terzo di Francesco Gavazzi, per un podio tutto tricolore in terra elvetica.

Entrambi i successi azzurri sono arrivati in una corsa che per quanto riguarda sprint e arrivi simili presenta al via tanti dei migliori corridori del mondo: da Peter Sagan a Mark Cavendish passando per John Degenkolb, tutti questi grossi calibri si sono dovuti arrendere agli azzurri, che sono tornati a ruggire in campo internazionale. E in ottica Tour de France, se il buongiorno si vede dal mattino…

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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