Sollevamento pesi: prova di maturità per Mirco Scarantino

Ci sono delle giornate in cui non sembra girare per il verso giusto. 112 chilogrammi sollevati nella prova di strappo e l’errore in terza prova a 115. Poi subito un’alzata mancata nello slancio a 140 kg, solitamente una misura che assomiglia ad una formalità.

Nonostante questo Mirco Scarantino è riuscito a riprendersi, a ritrovare il ritmo giusto per andare a sollevare prima un bilanciere da 141 chilogrammi, per poi salire a 143, misura utile per andare a conquistare una splendida medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali Juniores di Kazan che si stanno volgendo in questi giorni. La prestazione di ieri di Scarantino, a soli 19 anni, è una vera e propria prova di maturità: nonostante la giovanissima età, il nisseno ha risposto da vero campione nel momento di maggiore difficoltà dopo due errori consecutivi. Spesso, anche dove non arriva il fisico, può arrivare la testa. Una reazione pronta, decisa e decisiva per respingere l’assalto al podio del colombiano Serna e per provare a conquistare la medaglia d’argento nel totale che ad un certo punto della competizione sembrava lontanissima. Per Scarantino, alla fine, è arrivata la medaglia di bronzo nel totale e nello slancio, mentre nello strappo è riuscito a salire sul secondo gradino del podio.

Lontanissima, ieri, la medaglia d’oro, andata al vietnamita Kim Tuan Thach, assolutamente superiore in questa categoria. Con 293 chili sollevati nel totale ha tirato fuori dal cilindro una misura che lo scorso anno gli sarebbe valsa la prima posizione ai Mondiali Senior. In quell’occasione si fermò al terzo posto, ma a quanto pare durante la pausa invernale è riuscito a migliorarsi ulteriormente, arrivando ormai sul tetto del mondo nella categoria fino a 56 chilogrammi. Nei prossimi anni potrebbe seriamente scrivere pagine importantissime della storia di questo sport se dovesse confermare quanto ha fatto vedere fino a questo momento.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com