Ciclismo
Tour de France 2014, i tre favoriti: Alberto Contador
Il pistolero è tornato. Dopo un paio di anni bui, la luce di Alberto Contador è tornata a risplendere, e sembra pronto a contendere la vittoria finale del Tour de France 2014 a Chris Froome, detentore della maglia gialla.
Fino a questo momento della stagione lo spagnolo si è sempre rivelato fortissimo in tutte le componenti di corsa: in salita sembra aver ritrovato lo smalto e la brillantezza dei giorni migliori, mentre a cronometro sembra aver limato i difetti che negli ultimi due anni l’avevano pesantemente limitato. In generale, un Contador diverso, tornato a dettare il bello e il cattivo tempo, non più l’ectoplasma che ci eravamo abituati a vedere al rientro dalla squalifica per la positività al clenbuterolo.
Quello che più ha impressionato in questi primi mesi di corse in vista del Tour, però, non sono state le doti prettamente fisiche dell’iberico, bensì la capacità di gestire le situazioni di corsa più delicate e di mettere in difficoltà gli avversari con attacchi studiati ed efficaci anche a diversi chilometri dal traguardo. In questo modo ha vinto la Tirreno-Adriatico, con un’azione memorabile che di sicuro resterà tra le più entusiasmanti dell’intera stagione ciclistica, e ha fatto naufragare Chris Froome poche settimane fa al Giro del Delfinato.
Il Contador versione 2014 è tornato a danzare sulla bicicletta, è tornato a sorprendere e a vincere. Forse, da un punto di vista prettamente fisico e atletico, non è ancora al livello di Chris Froome, dal quale potrebbe pagare specialmente a cronometro. Nonostante questo, però, potrebbe mettere in difficoltà l’inglese (e non solo lui), provando ad inventare qualcosa nelle tappe più impegnative che si prestano anche ad azioni da lontano, sfruttando il susseguirsi di salite e discesa senza pause che potrebbero fungere da trampolino di lancio ideale per per un’atleta con le sue caratteristiche.
Non va dimenticato che Contador si presenterà a Leeds il 5 luglio per la partenza del Tour de France affiancato da una squadra di altissimo livello. Tra i compagni che più potrebbero aiutarlo in seno alla Tinkoff-Saxo ci saranno Michael Rogers, Nicholas Roche, Roman Kreuziger, Jesus Hernandez e, per le frazioni meno impegnative, anche Daniele Bennati. Una vera e propria corazzata al servizio di un corridore spettacolare e imprevedibile: la tavola sembra apparecchiata per vedere azioni di alto livello atte a mettere in difficoltà gli altri protagonisti più attesi.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Tinkoff-Saxo