Ciclismo
Tour de France 2014, i tre favoriti: Chris Froome
Arriva da quattro grandi giri corsi ad altissimi livelli: uno chiuso in quarta posizione, gli altri 3 sul podio con una vittoria. Chris Froome è senza dubbio il miglior corridore da GT degli ultimi 3 anni, e si appresta a difendere la maglia gialla conquistata lo scorso anno dopo una prova sublime sulle 3 settimane del Tour de France.
In linea puramente teorica non sembra avere punti deboli: fortissimo a cronometro, fenomenale in salita, supportato da una squadra straordinaria. Lo scorso anno proprio alla Grande Boucle si era imposto nelle due prove a cronometro, mettendo a referto prove strepitose in salita con la perla della scalata al Mont Ventoux, al termine della seconda settimana. Solo negli ultimi 7 giorni di gara si è permesso una lieve flessione (nella memoria degli appassionati sopratutto la mezza crisi sull’Alpe d’Huez), ma a risultato praticamente già acquisito.
Stiamo parlando, dunque, del favoritissimo della 101^ edizione del Tour? Forse no. Nelle ultime settimane, e in particolar modo al Giro del Delfinato, non si è dimostrato per nulla solido. Forse per la prima volta da due anni a questa parte Froome non sembra più imbattibile, e l’anglo-keniota potrebbe pagare questa situazione anche da un punto di vista psicologico. Gli avversari sono pronti a giocare il tutto per tutto, mettendo in difficoltà Froome anche da un punto di vista tattico, probabilmente il suo tallone d’Achille per quanto visto fino ad ora.
La sensazione è che l’equilibrio che dovrebbe presentarsi sulle strade francesi (e inglesi) potrebbe risultare un ostacolo importantissimo per il corridore del Team Sky, poco abituati ad avversari del suo stesso livello. Le prossime tre settimane potrebbero essere un vero e proprio punto di svolta per la sua carriera, il giudizio sulla quale potrebbe realmente cambiare in maniera radicale in base al risultato che porterà a casa da questo Tour.
Se però dovesse riuscire a prendere in mano la corsa come fatto l’anno scorso, con la squadra a fare il ritmo in salita lasciandolo libero di finalizzare negli ultimi chilometri sembra ancora il più forte di tutti. In salita come a cronometro.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Team Sky