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Ciclismo
Tour de France 2014, i tre favoriti: Vincenzo Nibali
È forse la speranza più concreta per l’Italia di tornare sul gradino più alto del podio al termine del Tour de France da diversi anni a questa parte: Vincenzo Nibali, dopo aver chiuso al terzo posto nel 2012, punta deciso alla conquista dell’unico grande giro ancora mancante nel suo palmares.
Tra i tre favoriti per la conquista della maglia gialla l’azzurro è quello che nella prima parte di stagione ha impressionato di meno, senza aver mai visto una corsa. La prima parte di questo 2014 si è arenata su una Parigi-Nizza frivola e su una Milano-Sanremo corsa da protagonista con un attacco sulla Cipressa (non irresistibile) spentosi sulle prime rampe del Poggio. Le classiche delle Ardenne non hanno portato risultati e il siciliano si è concentrato sul Tour, unico grande obiettivo del suo 2014. Anche al Giro del Delfinato Nibali è sembrato quantomeno un paio di gradini al di sotto di Chris Froome e Alberto Contador, ma la sua forma fisica, secondo quanto trapelato, era ancora lontana dall’ottimale, che dovrebbe raggiungere proprio al Tour.
Una preparazione mirata, dunque, per un solo obiettivo: riportare la Grande Boucle in Italia dopo il successo di Marco Pantani nel 1998. Lo Squalo dello Stretto, dopo aver vinto il Giro d’Italia e aver sfiorato la Vuelta chiudendo poi quarto al Mondiale lo scorso anno, ha iniziato il 2014 senza trovare subito il bandolo della matassa, probabilmente a causa di un inverno trascorso spesso lontano da casa che non gli ha permesso di trovare subito la forma giusta. Il corridore dell’Astana ha concluso l’ultimo ritiro, una sorta di rifinitura, al Passo San Pellegrino, durante il quale dovrebbe aver raggiunto la brillantezza necessaria per affrontare l’appuntamento.
Forse inferiore a Chris Froome e ad Alberto Contador sulla prestazione atletica singola, l’azzurro potrebbe provare a mettere in difficoltà gli avversari, e in particolar modo il britannico del Team Sky, attaccando da lontano o in frazioni che più si adattano alle sue caratteristiche. Già la seconda tappa, ricca di mangia e bevi in terra inglese, potrebbe risultare fondamentale, prestandosi a tranelli che potrebbero mettere in difficoltà gli uomini di classifica meno avvezzi a corse di questo tipo. Anche il pavè e le discese potrebbero favorire Nibali, che deve assolutamente sfruttare ogni occasione per provare a mettere dei secondi tra sè e gli avversari diretti per i tre gradini del podio. Nella speranza che dinanzi all’Arco di Trionfo di Parigi possa occupare quello centrale.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia