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Ciclismo

Tour de France 2014: le grandi salite di questa edizione

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Le salite alsaziane della decima tappa, da Mulhouse a a La Planche des Belles Filles, sono senza dubbio intriganti, sia per la quantità (ben sette, compreso l’arrivo), sia per la qualità (quattro di prima categoria): tuttavia, le “grandi salite” sono storicamente altre, ovvero quelle alpine e pirenaiche, dunque andiamo alla scoperta di quali montagne storiche verranno scalate dal Tour de France 2014.

In tal senso, uno snodo fondamentale sarà costituito dalla tredicesima frazione che scatterà da Saint-Étienne venerdì 18 luglio: dopo il Col de Palaquit, 14 km al 6.1%, la strada si inerpicherà in maniera ancora più decisa verso Chamrousse, stazione sciistica dalle parti di Grenoble, alla quale si arriva dopo 18.2 km al 7.3% (Hors Catégorie): la salita è piuttosto regolare, pur con uno strappo all’11% e la spianata dell’ultimo chilometro.

Il giorno dopo, verso Risoul, è storia: l’infinito Lautaret e il tostissimo Izoard, quota 2360, prima dell’arrivo dopo altri 12 km di ascesa. Sulle strade del mito del ciclismo, ben 65 dei 177 km di giornata saranno naso all’insù.

Pirenei protagonisti, invece, martedì 22 luglio: cinque GPM, il più impegnativo dei quali è proprio l’ultimo, ovvero il Port de Balès, al termine della cui discesa ci sarà il traguardo a Bagnères-de-Luchon. Portillon, Peyresourde, Val Louron Azet e Saint-Lary/Pla d’Adet costituiscono invece il menu della giornata successiva. Il trittico pirenaico si conclude ad Hautacam, ma prima dell’arrivo nella cittadina sopra Lourdes ci sarà da affrontare sua maestà il Tourmalet, per un altro giro nella storia; e sarà anche l’ultima opportunità per i grimpeur di fare la differenza.

 

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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