Triathlon
Triathlon, World Series: grande Italia Mazzetti 4a, Bonin 5a!
Splendida gara femminile delle World Series di triathlon: a Chicago abbiamo assistito ad una competizione memorabile, che ha visto trionfare la padrona di casa, Gwen Jorgensen, davanti ad Helena Jenkins e Juri Ide. Protagoniste anche le nostre azzurre, con Anna Maria Mazzetti che coglie un bellissimo quarto posto, eguagliando il miglior risultato mondiale in carriera, mentre Charlotte Bonin continua il suo ottimo stato di forma e centra uno splendido quinto posto. Più attardata Maria Elena Petrini, giunta in 32esima posizione.
L’americana ha riscritto la storia proprio davanti al suo pubblico: è stata la prima donna a vincere sei ori nel circuito internazionale, superando Emma Moffat e Paula Findlay, ferme a quota cinque.
Una vittoria combattuta, sudata dall’inizio di gara fino alle ultime battute: partita tra le prime nel nuoto, ha ceduto il passo nelle prime fasi del ciclismo, per poi recuperare e scatenare tutto il talento nella corsa, suo marchio di fabbrica e che ha costretto al duo Jenkins-Ide di accontentarsi dell’argento e del bronzo. Subito ai piedi del podio ci sono le nostre azzurre Anna Maria Mazzetti e Charlotte Bonin: le due italiane sono state protagoniste per tutta la gara con le migliori, per poi chiudere rispettivamente in quarta e quinta posizione. Per la Mazzetti si tratta di un ritorno tra le grandi, dopo il brutto inizio di stagione, mentre la Bonin continua a mostrare il suo ottimo stato di forma. Sfortunata Maria Elena Petrini: la romana ha tenuto testa per due terzi di gara, salvo poi crollare nella corsa, a causa della sua non ottimale forma di questo periodo, e chiudere in 32esima posizione.
Queste le parole della Mazzetti rilasciate al sito federale “Sono stati dieci giorni di fuoco tra emozioni e gare europee e il viaggio con l’attesa della nuova gara a Chicago, più che allenarmi, ho pensato a recuperare fisicamente e mentalmente. Non pensavo di fare una gara del genere, la chiave di volta è stato il secondo giro di nuoto e la transizione, da là ho sentito che avrei potuto farcela, sono stata molto attenta a dosare le energie e sono soddisfatta di come ho fatto. Una grande emozione è stato gareggiare e fare questo risultato al fianco di Charlotte. Ora le altre nazioni iniziano ad avere paura di noi, dell’Italia, siamo in 3 che diamo filo da torcere ormai!”
E anche Bonin è d’accordo: “Siamo felici di ben figurare in questo modo ed io continuo ogni volta a ringraziare per l’entusiasmo e la forza che il mio gruppo di lavoro continua a darmi. Tanto lavoro e risultati che non arrivano a caso e anche un po’ di fortuna che non guasta…”
Una gara corsa a ritmi elevati fin dall’inizio, una gara durissima, come sottolinea il DT Mario Miglio: ” Clima caldo umido e un percorso ciclistico in cui abbiamo contato 130 curve nei 40km, un continuo rilanciare… ed era solo per chi sapeva farlo, soprattutto la gara era per chi non avrebbe risentito nella corsa, la fatica della frazione precedente” – spiega – “Anna ha risolto la sua gara già con l’ottimo nuoto e nel primo giro in bici, che è stato un giro ad eliminazione nel vero senso della parola. Charlie è come l’abbiamo vista oggi, una Bonin di altissimo livello, che per chi non l’ha vista lavorare giorno dopo giorno in queste ultime due stagioni, può stupirsi ma per noi non è più una sorpresa, è una solida realtà” – conclude Miglio.
1. Gwen Jorgensen USA 01:55:33
2. Helen Jenkins GBR 01:55:53
3. Juri Ide JPN 01:56:00
4. Annamaria Mazzetti ITA 01:56:56
5. Charlotte Bonin ITA 01:57:04
6. Emma Moffatt AUS 01:57:08
7. Kirsten Sweetland CAN 01:57:08
8. Vendula Frintova CZE 01:57:18
9. Lisa Perterer AUT 01:57:25
10. Charlotte McShane AUS 01:58:03
32 Elena Maria Petrini ITA 02:03:20
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
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foto S. Contin/Fitri