Golf
US Open, un irrefrenabile Kaymer è da record: torneo già ipotecato! Chicco Molinari 14^
Lo stesso Martin Kaymer, nella conferenza stampa post-secondo round, è allibito dalla sua performance. “Non so cosa dire”, dice il tedesco, reduce dal secondo 65 (-5) di fila sul Pinehurst No. 2 (Par 70) che gli vale un punteggio record dopo 36 buche di uno U.S. Open. Mai nessuno, infatti, aveva fatto registrare al termine delle prime due giornate 130 colpi, per un totale di -10 (!). Il 30enne teutonico è semplicemente perfetto con cinque birdie e nessun bogey, con cui rafforza ulteriormente la propria leadership e, anzi, ipoteca quasi il torneo.
I colpi di vantaggio sul secondo in classifica, infatti, sono ben sei e, soprattutto, gli automatismi acquisiti da Kaymer sembrano garantirgli una certa tranquillità. Il primo inseguitore è il sorprendente Brendon Todd, che con un -3 di giornata ha staccato la compagnia sul -4 (126 – 69 67). Si mantiene nelle zone nobili della classifica Kevin Na, raggiunto in terza posizione (127 – 68 69, -3) da un ottimo Brandt Snedeker (69 68). Interessante il quintetto formatosi in quinta posizione (128, -2), dove spiccano gli statunitensi Keegan Bradley e Dustin Johnson e lo svedese Henrik Stenson, oltre allo zimbabwese Brendon De Jonge e all’altro americano Brooks Koepka. Sono pronti a sfruttare il Moving Day, ovvero il terzo round, il grande favorito della vigilia, Rory McIlroy, Matt Kuchar e Jordan Spieth, decimi insieme a Chris Kirk con -1 (129).
Non sfigura nemmeno nel secondo round Francesco Molinari, adattatosi ottimamente al Pinehurst e 14esimo in classifica dopo un discreto giro in 71 (+1). Il torinese, dopo aver stentato inizialmente con due bogey nelle sue prime tre buche, ha ristabilito le distanze con due birdie, prima di un bogey finale che lo costringerà a partire nel terzo round pari al Par (130 – 69 71). Da sottolineare anche l’ottima prestazione del n°1 al mondo, Adam Scott, al pari di Chicco grazie ad un ottimo round in 67 (-3). E’ subito crollato, invece, Graeme McDowell, dalla 2a posizione alla 27esima a causa di un +4 (74).
Andrea Pavan si è reso protagonista di un onorevole round chiuso in 72 colpi, che non gli ha comunque evitato il mancato superamento del taglio. Il romano, infatti, non è riuscito a risalire sufficientemente per continuare il torneo ed ha chiuso a +7 (147 – 75 72), a due colpi dallo score limite di +5.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Wikipedia