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Valeria Calabrese: “Mi hanno distrutta. Contro la politica non posso fare nulla”

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Nella giornata di ieri Valeria Calabrese è stata eliminata agli ottavi degli Europei di boxe femminile dalla russa Gnevanova, numero uno del mondo e campionessa continentale in carica, per split decision.

Proprio il verdetto dei giudici ha destato enormi perplessità da parte dell’azzurra e dei tecnici italiani, convinti che la siciliana avesse vinto senza ombra di dubbio.

Al termine dell’incontro Valeria si è sfogata in esclusiva per Olimpiazzurra: “Non ho neanche la forza di parlare. Mi hanno distrutta. Pensa che questa è la numero uno mondiale…. I tecnici dopo il match mi hanno detto che avevo vinto e continuavano a dirmelo anche nel minuto di recupero che stava andando tutto bene. Io posso pensare ad allenare corpo e mente. Per le altre situazioni politiche o cosa….io non posso fare nulla“.

Invitiamo la pugile del Bel Paese a non mollare e riprovarci ancora, ma per ora la delusione è troppo grande: “Ho bisogno di pensare adesso. Non è la prima volta che succede e non penso che sarà l’ultima. Uno sport troppo sacrificante per riuscire ad accettare queste cose“.

Riportiamo di seguito anche le dichiarazioni del direttore tecnico Renzini rilasciate alla Federazione: “Mi dispiace enormemente per la Calabrese, che avrebbe strameritato di vincere dato che, a mio avviso, si era imposta in tre riprese su tre“.

Preso atto con estrema amarezza, rimane la consapevolezza che da troppo tempo la boxe abbia perso credibilità con verdetti spesso casalinghi o dettati da alleanze politiche. Ciò è avvenuto sovente, e sotto gli occhi di tutti, anche in campo maschile. Per citare un esempio noto a tutti, pensiamo ad esempio alla finale olimpica tra Roberto Cammarelle e l’inglese Anthony Joshua, persa dall’azzurro tra lo stupore generale, anche del pubblico locale. Con l’abolizione delle ‘macchinette’ segna punti e la reintroduzione del verdetto dei giudici per ciascuna ripresa, l’impressione è che le opportunità di “prevedere” l’esito di un incontro siano aumentate in modo esponenziale.

Eppure, dopo il susseguirsi di questi scandali, citando una frase di un attore che ha dato tanto al mondo della boxe, “non cambia mai niente“.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

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