Volley, World League: le pagelle dell’Italia che infila il poker! Steso l’Iran

Ieri sera la grande Italia del volley incantava il Pala Olimpia di Verona e schiacciava l’Iran per la seconda volta in tre giorni, nei match valevoli per il secondo weekend del turno eliminatorio della World League. Di seguito le nostre consuete pagelle e i nostri commenti.

ITALIA: 9. Quarta vittoria consecutiva nella World League 2014, due imprese in Brasile contro i Campioni del Mondo, due agevoli successi casalinghi contro l’Iran. 12 set vinti, solo 2 set persi (sempre a Jaraguà). Una Nazionale fenomenale, completa, fortissima che ha cominciato con il piglio giusto una stagione che ci porterà ai Mondiali di settembre. La qualificazione alla Final Six di Firenze è già in cassaforte in qualità di Paese organizzatore, ma i ragazzi di Berruto vogliono meritarsela anche sul campo.

A Verona il muro torna sui livelli che ben conosciamo, il servizio mantiene un altissimo standard (sia di aces che di pressione messa sui ricevitori iraniani), teniamo bene i rari attacchi avversari (pericolosi solo nel primo set), nessuno problema dal punto di vista della concentrazione. L’Italia c’è e ora insegue il pokerissimo: nel prossimo weekend ospiteremo la Polonia a Bari e soprattutto nello fantastico scenario all’aperto del Foro Italico in Roma!

JIRI KOVAR: 9. Non era soddisfatto della performance in gara1 e pensa bene di rifarsi nella rivincita offerta all’Iran. Lo schiacciatore azzurro spacca letteralmente il primo parziale, durante il quale segna ben otto punti, si fa poi sempre trovare pronto nel momento del bisogno chiudendo con 15 punti complessivi (2 muri, 2 aces, 64% in fase offensiva). Abbiamo trovato un uomo incisivo e determinante in attacco, che è già stato il migliore in campo in due occasioni su quattro in questa World League.

IVAN ZAYTSEV: 8. Torna il nostro top scorer (18 punti), solito Zar dirompente e fulcro imprescindibile di questa Nazionale. La gara2 contro il Brasile resta il suo miglior match di questo avvio di World League, ma gli standard del nostro opposto sono sempre altissimi. Il 64% in attacco, condito anche da un muro, conferma il braccio caldo del nostro faro che ora si appoggia anche di più sul resto del reparto d’attacco.

SIMONE PARODI: 7. Match tranquillo dopo i miracoli fatti venerdì a Trieste. Il nostro uomo di fiducia in attacco conferma un buon livello e non delude praticamente mai: 9 punti, con 2 aces sono la cambiale che ci consegna.

EMANUELE BIRARELLI: 7+. Sta svolgendo alla perfezione il ruolo di capitano: controllare la squadra, coordinarla, mettere tranquillità, senza mostrare mai una superiorità volontaria. Sul campo fa sempre il suo al centro, giganteggiando sottorete e trovando spazio anche in attacco (7 punti).

DRAGAN TRAVICA: 7. A Trieste ha inventato di più ed è stato fondamentale nelle decisive variazioni in attacco. Oggi l’avversario gli consente anche alcune giocate più semplici, smista bene, si appoggia con insistenza a Kovar e Zaytsev, giustamente fiutati come i bracci più caldi della serata.

SALVATORE ROSSINI: 7. Rispetto a gara1 non è chiamato a grandissimi straordinari: gli iraniani non sfruttano al meglio i primi tempi, sono poco incisivi e il nostro libero deve “sforzarsi” solo nel primo set. Bravo a mantenere il consueto ordine.

MATTEO PIANO: 5,5. Non gioca una grande partita e sarà il primo a non esserne particolarmente soddisfatto (come in gara1 contro il Brasile). Esce a metà del secondo set, con all’attivo 3 punti.

SIMONE BUTI: 7. Sostituisce Matteo Piano a metà incontro e si fa subito sentire. Affianca al meglio Birarelli, anche se poi l’Iran è sempre meno insidioso e non crea grandissimi grattacapi.

LUCA VETTORI: S.V. A Trieste aveva piazzato un ace decisivo. Oggi entra per alcuni scambi nel primo e nel terzo set, ma non mette punti a referto. Arriverà il suo momento e lì ne vedremo delle belle…

FILIPPO LANZA. S.V. Gioca alcuna scambi nel secondo parziale.

Non entrati: GABRIELE MARUOTTI e DAVIDE SAITTA.

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