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Volley, World League: le pagelle dell’Italia, secondo ko in Polonia! Troppi falli e…

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Ieri sera a Lodz, l’Italia crollava ancora sotto i colpi della Polonia e infila la seconda sconfitta consecutiva nel turno eliminatorio di World League (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro commento e le nostre pagelle.

 

ITALIA: 5. Un deciso passo indietro rispetto a gara1. Troppi gli errori (addirittura 31), troppe imperfezioni al servizio e in alcuni frangenti in attacco, il muro è stato praticamente inesistente (5, contro i 14 dei polacchi), la ricezione balbetta. Non si è mai riusciti a conservare i piccoli vantaggi costruiti nel secondo set (poi perso), si è sofferto anche nel terzo e il quarto parziale è stato davvero un colabrodo, con un atteggiamento a tratti arrendevoli.

Venerdì le “seconde linee” avevano davvero impressionato tecnicamente, peccando solo sotto il profilo psicologico (comprensibilmente), combattendo e mancando il successo solo di un soffio. A Lodz, invece, si è davvero giocato male per lunghi tratti, senza mai dare l’impressione di poter imprimere un cambio di rotta.

I ragazzi scesi in campo sono davvero ottimi presi individualmente, ma hanno bisogno di tempo insieme per collaudare meglio degli automatismi che ieri sono proprio mancati. La sensazione è che qualcuno di loro (probabilmente tutti) potranno sicuramente aiutare i “big” nei momenti che conteranno.

L’Italia mantiene saldamente la testa della Pool A, ma per la prima volta dopo otto partite giocate (sei vittorie consecutive) non porta a casa punti. Ora la sempre insidiosa trasferta nella fornace di Teheran, dove l’Iran ha inchiodato il Brasile nel weekend (una vittoria e una sconfitta, entrambe al tie-break).

 

LUCA VETTORI: 7. Il trascinatore, ha davvero dimostrato di cosa è capace, ma purtroppo non è servito. Eccellente i 21 punti messi a segno, con un buon 47% in attacco, martellante al servizio (4 aces), unica spina nel fianco della Polonia, capace di picchiare forte quando necessario e di giocare di tatto. Ci attendavano questa risposta dal nostro opposto, speriamo che in futuro serva anche per la vittoria.

 

LUIGI RANDAZZO: 5. Fatica nel primo set, viene sostituito dopo soli otto punti e alcuni muri presi in faccia. Ritroverà il campo come titolare nel terzo set. Non riuscirà a incidere, come invece aveva eccellentemente fatto in gara1. Si fermerà a soli sette punti, faticando per tutto l’incontro.

FILIPPO LANZA: 4,5. Attacca 11 palloni, mettendone a terra solo cinque. Parte titolare, non riesce a ingranare e a trovare feeling con i compagni, venendo sostituisco a secondo set in corso. Non ricalcherà più il campo. Non è stata una trasferta eccezionale per lo schiacciatore di Trento che avrà modo di riscattarsi in Iran.

 

GABRIELE MARUOTTI: 6. Subentra nel primo parziale e poi non esce più. Come in gara1 dà una bella scossa al match, salvo poi spegnersi progressivamente. Segnerà 9 punti (anche se con un basso 33% in attacco).

SIMONE BUTI e MATTEO PIANO: 5. Il muro è clamorosamente sottotono, come difficilmente era capitato di vedere nell’ultimo periodo.  I due centrali fanno parecchia fatica a fermare l’attacco polacco, lo mettono in difficoltà molto poco e lasciano ampio margine alla manovra dei biancorossi. Chiuderanno con soli due e uno muri-punto a testa, rispettivamente otto e quindici errori! Matteo proseguirà la propria avventura, mentre a Simone è stato concesso un periodo di riposo.

 

MICHELE BARANOWICZ: 6. A tratti sfodera alcune invenzioni pregevoli, imbecca bene i compagni (specialmente Vettori), e la sua precisione è sempre pregevole. Non era però serata per grandi cose.

ANDREA GIOVI e MASSIMO COLACI: 5-. Come in gara1, Berruto riabbraccia il modulo a due liberi che gli aveva regalato tante soddisfazioni alle Olimpiadi di Londra. Purtroppo però la nostra ricezione balbetta parecchio, i due ragazzi riescono raramente a metterci una pezza.

GIULIO SABBI: S.V. Il capitano trova spazio in alcuni spezzoni del primo, terzo e quarto set. Riesce a realizzare un punto.

ANTONIO CORVETTA: S.V. Dopo l’esordio assoluto in azzurro, gioca un importante pezzo di primo set e qualche pezzo del quarto parziale.

THOMAS BERETTA: S.V. Subentra nel secondo, terzo e quarto set. Anche lui, però, non riesce a cambiare la rotta sottorete. Sarà fondamentale in Iran dove, verosimilmente, partirà titolare per la prima volta in questa World League.

 

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