Volley, World League: l’Italia è ancora magica! La Polonia si inchina, sesta di fila: record

Questa Italia non si ferma più! Inarrestabile, irresistibile, fortissima, imbattibile! Lo spettacolare scenario del Foro Italico in Roma, che ha ospitato il primo match ufficiale all’aperto della storia del volley di fronte a 11000 scatenati spettatori, ha accompagnato il trionfo degli uomini di Mauro Berruto sulla Polonia per 3-1 (25-21; 25-20; 15-25; 25-17).

Sesta vittoria consecutiva in questo entusiasmante avvio del turno eliminatorio di World League, eguagliato il record assoluto di successi iniziali realizzato nel 2011 (ma non col pieno di punti): il miglior avvio di sempre!

Gli azzurri comandano a punteggio pieno la Pool A con soli quattro set persi e, già certi della qualificazione alla Final Six di Firenze in qualità di Paese ospitante, mettono anche una seria ipoteca sul primato finale del girone.

Ora un rompete le righe generale: i big, veri trascinatori delle ultime tre settimane, si prenderanno un meritato periodo di vacanze. Il prossimo weekend l’Italia volerà in Polonia e in quello successivo si recherà in Iran: dovrebbero essere schierati altri giocatori che hanno trovato poco spazio in questa prima parte di torneo.

In una serata magica, gli azzurri hanno letteralmente dominato i primi due set, lasciandoci presagire un facile 3-0. Il terzo parziale, però, si rivela inspiegabilmente un colabrodo: i polacchi picchiano duro, gli azzurri sbagliano parecchio in attacco e non sono praticamente mai incisivi; una rotazione fenomenale al servizio crea il buco definitivo (17-7) che l’Italia non riuscirà più a richiudere. In questa fase Berruto ha operato diversi cambi, facendo entrare Baranowicz, Lanza e Buti ma la situazione non cambia di molto. Un vero black-out, il primo di queste settimane, giustificabile per quanto mostrato in queste sei uscita: bisognerà comunque rifletterci, perché l’Italia ha fatto vedere di aver capito come arginare al minimo i propri buchi neri mentre oggi…

La reazione del quarto set è l’emblema di questa grande Nazionale, il cui cuore e grinta sono sempre stati elementi distintivi. Finisce in una passeggiata, accompagnata dal cielo di Roma e da un popolo che ama sempre di più questo gruppo fenomenale!

Sugli scudi un mastodontico Zaytsev (18 punti, 3 aces, 1 muro), affiancato da una prestazione monstre di capitan Birarelli (14 punti, 3 muri). Eccellente prestazione di Travica in cabina di regia (7 punti, 3 aces); discreto Parodi di banda (9), granitica prestazione di Piano a muro (5, 9 punti); male Kovar (4 punti).

Le nostre due armi fondamentali hanno funzionato nel migliore dei modi: muro superlativo (15 punti), servizio perforante (8 aces). Sfruttiamo anche qualche errore di troppo della Polonia (24) e il gioco è fatto!

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