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Wimbledon: si salva solo Bolelli, disastro azzurro sull’erba

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Simone Bolelli salvaci tu! Questo è il grido del tennis italiano, reduce da un disastroso Wimbledon. Il bolognese potrebbe essere l’unico azzurro capace di raggiungere gli ottavi di finale nel terzo Slam dell’anno. Bolelli si sta rendendo protagonista di un torneo fantastico, perché dopo le vittorie con Ito e Kohlschreiber, sta facendo partita pari con il giapponese Nishikori, testa di serie numero 10, e lunedì completerà il suo match di terzo turno, interrotto ieri per oscurità sul 3pari del quinto set.
Dopo anni difficili e passati ai box per numerosi problemi fisici il 29enne di Bologna sta tornando finalmente nel tennis che conta e il risultato ottenuto ai Championships potrebbe aiutarlo ad avvicinare o superare il muro die primi cento del mondo. Sicuramente migliorerà la sua 132esima posizione nel ranking Atp.

Nel tabellone maschile c’era anche un altro azzurro, infatti Fabio Fognini ha sfiorato per la prima volta in carriera la qualificazione agli ottavi di finale a Wimbledon. Il ligure comunque ha il rammarico ed il rimpianto di aver sprecato un’occasione enorme con il sudafricano Anderson, visto che si trovava a condurre per due set a uno ed era in perfetto controllo del match, prima di subire l’inspiegabile rimonta dell’avversario, che ha vinto gli ultimi due parziali rispettivamente 6-2 6-1.

Poco da dire sulle apparizioni degli altri italiani. Resta il rammarico per non aver avuto un Andreas Seppi in buone condizioni. L’altoatesino non era al meglio ed è stato sconfitto da Leonardo Mayer all’esordio al quinto set e vedere l’argentino agli ottavi fa capire quale occasione potesse avere Seppi.
Filippo Volandri ha stabilito, con il ko con il francese Roger Vasellin, il non pregevole record della 18esima sconfitta consecutiva al primo turno in un torneo dello Slam. Per Paolo Lorenzi resterà il ricordo di aver sfidato Roger Federer a Wimbledon e l’impresa era praticamente impossibile.

Le grandi delusioni arrivano dalle donne e il torneo di doppio non può salvare il disastro del singolare. Per la prima volta dal 2008 l’Italia non porta almeno una giocatrice negli ottavi. L’anno scorso furono addirittura tre (Knapp, Vinci e Pennetta), mentre in questa edizione solo Pennetta e Giorgi hanno raggiunto il secondo turno, ma sono state rispettivamente sconfitte dalle americane Davis e Riske, avversarie ampiamente alla portate delle nostre portacolori.

La crisi di Roberta Vinci e Karin Knapp prosegue senza avere una fine e i fasti del 2013 sono solo un lontano ricordo. Sara Errani conferma che sull’erba non riesce assolutamente a giocare e se non ci saranno miglioramenti al servizio, il livello della bolognese ai Championships sarà sempre questo. Francesca Schiavone ha lottato contro Ana Ivanovic, ma alla fine la serba ha prevalso dopo due set combattuti.

Aspettando il match di Bolelli, non resta che pensare al futuro e alla stagione del cemento americano, dove potremmo tornare di nuovo a sorridere e festeggiare qualche buon risultato azzurro.

 

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Foto Tonelli per Federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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