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Atletica, Diamond League Parigi: i grandi campioni non sono tutti in Brasile!

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I grandi campioni non saranno tutti in Brasile”: è questo il motto dell’edizione 2014 del Meeting Areva, la classica tappa parigina della Diamond League che avrà luogo quest’oggi a partire dalle ore 17:35.

Dopo una serie di gare regionali, il programma dei “big” si aprirà alle ore 18:25 con il salto triplo, dove sarà presente il campione olimpico in carica, lo statunitense Christian Taylor, che dovrà vedersela soprattutto con il connazionale Will Claye, autore di un ottimo 17,75 metri quest’anno. Daniele Greco difenderà i colori dell’Italia, cercando di migliorare la sua misura stagionale (16,84 m).

Il pubblico di casa aspetterà soprattutto la prova del salto con l’asta, dove ci sarà il campione olimpico Renaud Lavillenie, alla ricerca del record mondiale all’aperto dopo aver stabilito quello indoor ad inizio stagione. Imbattuto quest’anno, il francese dovrà guardarsi soprattutto dai polacchi Piotr Lisek e Paweł Wojciechowski, che a sorpresa gli strappò l’oro mondiale nel 2011.

L’assenza di Usain Bolt toglierà di certo un po’ di pepe alla prova dei 100 metri maschili, che comunque vedrà al via Richard Thompson, l’atleta di Trinidad & Tobago che quest’anno ha impressionato tutti con il suo 9”86. Attenti anche al nuovo talento britannico Chijindu Ujah e naturalmente ai giamaicani Nesta Carter e Nickel Ashmeade. Lontano dalla forma migliore, il francese Christophe Lemaitre cercherà una spinta dal pubblico di casa per abbassare il suo deludente 10”31 stagionale.

Nel disco femminile ci sarà naturalmente la cannibale croata Sandra Perković, che quest’anno ha stabilito il suo nuovo primato con un lacio a 70,52 metri. L’argento mondiale e padrona di casa Mélina Robert-Michon guiderà l’inseguimento alla discussa atleta croata assieme all’australiana Dani Samuels, rivelazione di questa stagione.

La quattro volte medagliata d’oro olimpica Sanya Richards-Ross sarà la stella del giro di pista femminile. In questi 400 metri, le principali avversarie della statunitense saranno la solita Amantle Montsho, l’atleta del Botswana sempre performante in Diamond League, e la ritrovata giamaicana Novlene Williams-Mills, reduce da un tumore fortunatamente guarito.

Botswana sugli scudi anche negli 800 metri maschili, dove il giovane fenomeno Nijel Amos sarà il favorito di una delle gare più spettacolari del programma. Il sudanese Abubaker Kaki, il francese Pierre-Ambroise Bosse o ancora i polacchi Marcin Lewandowski ed Adam Kszczot sono tutti pretendenti al grande risultato.

Scontro tra giganti (in tutti i sensi) nel getto del peso maschile. Il favorito sarà naturalmente il tedesco David Storl, ma il polacco Tomasz Majewski e soprattutto lo statunitense Joe Kovacs, unico oltre i 22 metri quest’anno, saranno pronti ad approfittare di ogni incertezza del teutonico.

Unica a saltare sette metri quest’anno (7,02 per la precisione), Tianna Bartoletta guiderà la truppa del lungo femminile. Tante le avversarie, a partire dalla russa Dar’ja Klišina e dalla padrona di casa Éloyse Lesueur, reduce da un’ottima stagione al coperto che l’ha vista conquistare l’oro mondiale.

Divenuta la più piccola atleta a saltare due metri nella storia, Anika McPherson proverà a ripetere a Parigi la prestazione dei Campionati Statunitensi di Sacramento. L’istrionica atleta dovrà temere soprattutto il duo croato formato da Blanka Vlašić e dalla sua erede designata Ana Šimić.

Nei 400 metri con ostacoli uomini, il favorito sarà il portoricano Javier Culson. Presenti anche il campione olimpico dominicano Félix Sánchez, nonché il fuoriclasse del decathlon Ashton Eaton (Stati Uniti).

Con i suoi otto ori mondiali all’attivo, Allyson Felix sarà la miglior atleta al via dei 200 metri femminili, crono stagionali alla mano. Ma nello scontro diretto dovrà vedersela con la campionessa olimpica Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica), che tenterà di ribadire la sua superiorità. Occhi puntati anche sulla nigeriana Blessing Okagbare, capace di imporsi quest’anno sia nello sprint che nel salto in lungo.

Sally Pearson sarà la stella attesa dei 100 metri ostacoli. L’australiana, campionessa olimpica in carica, non vanta però il miglior tempo stagionale tra le partenti, detenuto dalla statunitense Dawn Harper-Nelson davanti alla connazionale Lolo Jones, reduce dall’avventura olimpica nel bob.

Il nuovo fenomeno del giavellotto, l’egiziano Ihab Abdelrahman darà lustro alla gara di questa antica disciplina, dove saranno presenti anche i “big” storici, dal finlandese Tero Pitkämäki al norvegese Andreas Thorkildsen, passando per il ceco Vítězslav Veselý.

Nei 3000 m siepi femminili, la solita etiope Sofia Assefa dovrebbe lottare più con il cronometro che con le avversarie, anche se la connazionale Hiwot Ayalew ha già fatto vedere di poter competere con lei in più occasioni. In ombra quest’anno, Milcah Chemos (Kenya) spera di ritrovare il livello che le compete.

Lo scontro Kenya-Etiopia potrebbe essere il leit motiv anche dei 5000 metri maschili, prova nella quale la lotta dovrebbe essere tutta tra l’etiope Yanew Alamirew ed il keniota Caleb Ndiku, Galen Rupp (Stati Uniti) permettendo.

Nei 1500 metri femminili, invece, la svedese Abeba Aregawi, anche se originaria proprio dell’Etiopia, è la più indicata per rompere il duopolio dei Paesi dell’Africa orientale nel mezzofondo. Le keniote Hellen Obiri e Faith Kipyegon faranno di tutto per dimostrare di non essere d’accordo.

Non inserita nel calendario della Diamond League, la prova dei 110 metri con ostacoli sarà comunque seguitissima vista la grande forma del francese Pascal Martinot-Lagarde. Di fronte alla sua gioventù, gli statunitensi David Oliver e Jason Richardson faranno valere il peso delle loro medaglie internazionali.

Di scena anche una prova per atleti paralimpici in carrozzina, con il francese Julien Casoli, lo svizzero Marcel Hug ed il britannico David Weir che si daranno battaglia sui 1500 metri.

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Immagine: Renaud Lavillenie (Facebook)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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