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Atletica, Diamond League: sarà grande spettacolo alla due giorni di Londra

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Come ogni anno, Londra sarà una tappa speciale della Diamond League 2014, visto che il primo dei due appuntamenti inglesi (poi vi sarà anche Birmingham, ad Agosto) si terrà su due giorni, come da tradizione. Tantissime le stelle attese per questa rassegna, ecco le più importanti.

PRIMA GIORNATA

La prova più attesa della prima giornata sarà quella che chiuderà il programma, vale a dire i 100 metri maschili. Tanti gli spunti, in particolare la sfida tra il primatista mondiale stagionale Richard Thompson (Trinidad & Tobago) ed il giamaicano Yohan Blake, che quest’anno non è ancora sceso sotto i dieci secondi. Presente anche lo statunitense Michael Rodgers, vincitore a Parigi ed unico, oltre a Thompson, ad aver abbattuto nel 2014 il muro dei dieci secondi tra gli iscritti.

Sandra Perković non vuole lasciare nulla alle sue avversarie, e sarà presente anche nel contesto londinese alla ricerca di nuovi record. La croata potrebbe trovare un’avversaria nell’australiana Dani Samuels, che quest’anno si sta piazzando quasi sempre a ridosso della campionessa olimpica. Da tenere d’occhio anche Yaime Pérez, la giovane cubana erede designata di Yarelis Barrios.

Soliti protagonisti nel getto del peso maschile, con il tedesco David Storl sempre favorito, sebbene lo statunitense Joe Kovacs continui ad essere l’unico ad aver superato i 22 metri quest’anno. Presente anche il più esperto degli atleti a stelle e strisce, Reese Hoffa, già campione mondiale nel 2007 e capace di lanciare 22,43 metri in carriera.

Nei 400 metri con ostacoli, il portoricano Javier Culson sarà ancora una volta il favorito, davanti allo statunitense Michael Tinsley. Sotto tono quest’anno, il due volte campione olimpico Félix Sánchez (Repubblica Dominicana) è atteso ad una prova convincente, o per lo meno migliore di quella parigina.

Nei 400 metri piani femminili si prospetta un duello a stelle e strisce tra la campionissima Sanya Richards-Ross e la sempre più convincente Francena McCorory. La prova, però, vedrà al via tantissime atlete di alto spessore, dalla giamaicana Novlene Williams-Mills alla padrona di casa Christine Ohuruogu, passando per la rappresentante del Botswana, Amantle Montsho.

La primatista stagionale Tianna Bartoletta (7,02 metri) sarà la punta di diamante della gara di salto in lungo femminile, dove il pubblico di casa spererà in un’impresa di Shara Proctor. Una sorpresa relativa potrebbe invece essere rappresentata dall’emergente tedesca Sosthene Moguenara, già capace di superare i sette metri in carriera.

Sfida a tre nei 1500 metri femminili, con la svedese Abeba Aregawi, l’olandese Sifan Hassan e la keniota Hellen Obiri, tutte raccolte in 57/100 nei tempi stagionali. A guidare le liste è proprio l’atleta oranje, con 3’57”00, seguita da Obiri (3’57”05) ed Aregawi (3’57”57), che sembra leggermente meno brillante della scorsa stagione.

Nei 5000 metri, l’unico ad aver abbattuto la barriera dei tredici minuti nell’anno in corso è il keniota Edwin Cheruiyot Soi, che farà quindi la figura del favorito con il suo 12’59”82. Il suo principale avversario dovrebbe essere l’etiope Yanew Alamirew, ma attenzione anche all’altro keniota Thomas Longosiwa ed alla vecchia volpe statunitense Bernard Lagat, oramai alle soglie dei quarant’anni.

Nel salto con l’asta, non facente parte del calendario del circuito, dovrebbe mancare Renaud Lavillenie, che nel frattempo si è già matematicamente aggiudicato la Diamond League della specialità per il quinto anno di fila, unico a riuscire in questa impresa. Lo statunitense Brad Walker, che in carriera ha anche saltato più di sei metri, contenderà la vittoria ai polacchi Piotr Lisek e Paweł Wojciechowski, già campione mondiale.

Sfida interessante, nonostante l’assenza di punti Diamond League in palio, nei 200 metri, dove il giamaicano Warren Weir, vicecampione mondiale in carica, se la vedrà con il panamense Alonso Edward, in ottima forma negli ultimi tempi. Attenzione anche a Wallace Spearmon (Stati Uniti), che però sembra lontano dai suoi tempi migliori.

Anche la gara dei 400 metri ostacoli donne non farà parte del calendario della Diamond League, ma dovrebbe comunque vedere un’interessante sfida fra la padrona di casa Eilidh Child e la coppia statunitense formata da Cassandra Tate e Tiffany Williams, le migliori della stagione tra le atlete iscritte.

Marco Fassinotti difenderà i colori italiani in una gara di salto in alto che non vedrà molti dei grandi protagonisti di questa specialità, che quest’anno sta regalando grandi imprese. Tra i presenti, il migliore è lo statunitense Dusty Jonas, seguito nelle liste stagionali dal polacco Wojciech Theiner e dal giapponese Naoto Tobe.

Per le prove paralimpiche, Martina Caironi sarà impegnata nel salto in lungo della categoria T44, dove la sua principale avversaria dovrebbe essere la francese Marie-Amélie Le Fur, campionessa paralimpica dei 100 metri. Il pubblico di casa, invece, seguirà soprattutto David Weir nei 1500 metri della categoria T54, prova che l’ha già visto vincere a Parigi.

SECONDA GIORNATA

La seconda giornata si aprirà con il salto con l’asta femminile, che dovrebbe vedere una sfida tutta latinoamericana tra la brasiliana Fabiana Murer e la cubana Yarisley Silva, con la campionessa olimpica Jennifer Suhr (Stati Uniti) a fare da terza incomoda. La competizione, visto il parco partenti, potrebbe risolversi a quote interessanti.

Buona parte dell’attesa sarà però per gli 800 metri e David Rudisha, il fuoriclasse keniota che avrà tutte le intenzioni di dimostrare la sua supremazia in questa specialità dopo i tanti problemi fisici che lo hanno afflitto di recente. Rientro anche per lo statunitense Matthew Centrowitz, assente dalle piste quest’anno, mentre il miglior tempo tra gli iscritti è quello del sudafricano Andre Oliver.

Nel salto in alto saranno presenti tre atlete che nel 2014 hanno già superato l’asticella dei due metri: la campionessa olimpica russa Anna Čičerova, la croata Blanka Vlašić e la statunitense Inika McPherson, la più bassa atleta di sempre a varcare questa fatidica soglia.

Tutti aspettano il ritorno in grande stile dell’australiana Sally Pearson nei 100 metri con ostacoli. La fuoriclasse Aussie, però, quest’anno sta ottenendo tempi deludenti, ed allora l’attenzione potrebbe essere capitalizzata dalle atlete statunitensi, da Queen Harrison a Lolo Jones, ragazza che in qualche modo riesce sempre a fare notizia.

Duello a stelle e strisce anche nel salto triplo maschile, dove il campione olimpico Christian Taylor avrà nel suo connazionale Will Claye il suo più importante avversario, ammesso che il cubano Ernesto Revé sia d’accordo.

Dopo le grandi prove che ci ha offerto fino ad ora, la nigeriana Blessing Okagbare sarà ancora l’atleta da battere sui 200 metri femminili, anche se il duello con la statunitense Tori Bowie, classe 1990, si annuncia interessante. Sempre più convincente su questa prova, l’eptatleta olandese Dafne Schippers potrebbe riservare nuove sorprese.

Grande equilibrio tra gli iscritti del lancio del giavellotto maschile. Campione europeo e mondiale in carica, il ceco Vítězslav Veselý dovrà confrontarsi con atleti dal palmarès altrettanto fornito, come il finlandese Tero Pitkämäki ed il norvegese Andreas Thorkildsen, sempre capaci della zampata al momento giusto.

La gara dei 3000 m siepi femminili vede come favorita d’obbligo l’etiope Sofia Assefa, che potrebbe trovare due avversarie accreditate nella connazionale Hiwot Ayalew e nelle keniota Milcah Chemos, che quest’anno non ha ancora ritrovato i suoi standard abituali.

Non inserita nel calendario della Diamond League, la gara del salto in lungo maschile sarà comunque un’importante vetrina per il campione olimpico Greg Rutherford, che quest’anno ha già ottenuto un impressionante 8,51 metri. A contrastarlo, saranno soprattutto i nuovi statunitensi Jeff Henderson e Tyron Stewart.

Potrebbe prospettarsi una sfida al di sotto degli undici secondi sui 100 metri femminili, tra l’ivoriana Murielle Ahouré e la rappresentante di Trinidad & Tobago Michelle-Lee Ahye, con due possibili inserimenti da parte delle atlete giamaicane Kerron Stewart e soprattutto della campionessa olimpica Shelly-Ann Fraser-Pryce, non ancora al meglio questa stagione.

Nei 400 metri potremo assistere alla prova dello specialista degli 800 Nijel Amos (Botswana), che si cimenterà nella distanza più corta contro atleti del calibro del suo connazionale Isaac Makwala, del dominicano Luguelín Santos o ancora dell’intramontabile bahamense Chris Brown, classe 1978 e sempre tra i migliori del mondo.

La prova dei 1500 metri maschili potrebbe sorridere al keniota Silas Kiplagat, ma i tempi stagionali ci parlano di valori abbastanza plafonati e tutto potrebbe decidersi in volata, con il marocchino Abdelaati Iguider o l’altro keniota Nixon Kiplimo Chepseba che potrebbero approfittarne.

Ultima prova della due giorni, gli 800 metri femminili potrebbero vedere un duello tra Stati Uniti e Gran Bretagna, con Ajee Wilson da una parte e la giovanissima Jessica Judd dall’altra, senza dimenticare l’altra padrona di casa Jennifer Meadows e la cubana Rose Mary Almanza.

Per le prove paralimpiche, in pista i 100 metri della categoria T34, con la padrona di casa Carly Tait, i 100 metri delle categoria T11-13 e quelli della categoria T44, dove sarà presente un altro idolo locale, Jonathan Peacock.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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