Basket
Basket, SerieA1: la nazionale del Campionato
La stagione regolare si è appena conclusa con la vittoria dell’Olimpia Milano ed è tempo di tracciare un bilancio sul campionato degli azzurri. Noi di Olimpiazzurra ci siamo divertiti a scegliere i migliori ruolo per ruolo, creando una nostra nazionale di 10 elementi (2 play, 3guardie, 3 ali e 2 centri). Scoprite quali sono stati i convocati
PLAY
Daniel Hackett: Il suo arrivo a fine dicembre ha cambiato la stagione di Milano e l’Olimpia ha cominciato a non perdere mai in campionato e volare in Eurolega. Nei playoff non ha brillato, anche a causa di un infortunio con Sassari, ma nel momento decisivo della finale Scudetto ha messo la sua firma con alcune giocate fondamentali e che sono valse il tricolore. Torna in nazionale, dopo aver saltato lo scorso Europeo, ed è certamente uno dei leader del gruppo azzurro
Andrea Cinciarini: Reggio Emilia è casa sua e qui ha trovato un ambiente che lo ha consacrato. La vittoria in Eurochallenge è un vero e proprio capolavoro e resta il rammarico di non aver sfruttato il match point casalingo contro Siena nei quarti dei playoff. Miglior assistman del campionato con oltre sei assist di media a partita. Voci di mercato parlando di un suo possibile addio, ma la Trankwalder non può permettersi di perdere il suo regista.
GUARDIE
Alessandro Gentile: Capitano dell’Olimpia scudettata 18 anni dopo, MVP delle Finali, futuro quinto italiano in NBA. La carriera del figlio di Nando è completamente cambiata e in questa stagione Alessandro ha vissuto la definitiva consacrazione del suo immenso talento. A Milano è il leader e ha trascinato i compagni alla vittoria, giocando gara 6 e gara 7 da autentico fenomeno. Ha chiuso i playoff migliorando la media punti della stagione regolare (13 punti di media). Con lui in campo forse l’EA7 poteva battere il Maccabi e volare alle Final Four. Dovrebbe restare ancora un anno per poi volare in Texas con la maglia di Houston.
Pietro Aradori: Oltre quindici punti di media a partita e la conferma di essere uno dei migliori marcatori del campionato italiano. La sua Cantù ha fatto qualcosa di meraviglioso in regular season, prima di sciogliersi nei playoff contro Roma, ma l’anno di Pietro è stato positivo ed ora comincia l’estate con la nazionale, dove è uno dei punti fermi di Simone Pianigiani.
Daniele Cinciarini: Il miglior marcatore italiano del campionato merita un palcoscenico più importante della retrocessa Montegranaro. L’unica luce in una stagione buia e terribile. Ha dato anche più di se stesso per salvare la Sutor. Non gli è riuscita l’impresa, ma resta una stagione individuale meravigliosa ad oltre quindici punti di media.
ALI
Tomas Ress: Il capitano tutto cuore e grinta di una meravigliosa Montepaschi Siena, arrivata a tre minuti (togliendo il canestro sulla sirena di Jerrells in gara6) da un incredibile ottavo titolo consecutivo. Rimasto a Siena anche dopo la rivoluzione estiva, ha rappresentato l’ultimo guerriero di un’epoca passata. Non si è mai tirato indietro e ha battagliato fino all’ultimo secondo, pur sapendo di un futuro già segnato per la Montepaschi. Grande giocatore, ma soprattutto grande uomo.
Nicolò Melli: Doveva essere la stagione della definitiva maturazione e lo è stata, Banchi ha creduto in lui fin da subito, facendolo partire nel quintetto titolare e dandogli spazio e minuti importanti. Leader carismatico anche all’interno dello spogliatoio, rappresenta il futuro certo dell’Olimpia.
Achille Polonara: L’unica gioia della stagione di Varese. La nuova Cimberio di coach Pozzecco ripartirà certamente da lui. Ha chiuso con poco più di dieci punti di media e si è meritato la convocazione in nazionale. Dopo aver saltato l’Europeo per infortunio, cercherà di ritagliarsi un posto importante e di convincere Pianigiani a puntare su di lui
CENTRI
Marco Cusin: Tra tanti giovani di buone speranze alla fine il migliore è sempre lui. Affidabile come pochi sotto canestro, ha comunque disputato una buona stagione a Cantù chiusa con quasi sette punti di media a partita.
Riccardo Cervi: ci si aspettava molto di più da lui, ma è anche la prima vera stagione da titolare in A1. A Reggio Emilia può crescere e l’esperienza in azzurro può aiutarlo a credere maggiormente nelle sue capacità.
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foto da pagina fb Olimpia