Beach Volley

Beach volley. Il pagellone della settimana. Rossi e Caminati, che trionfo! Male gli azzurri

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Lupo/Nicolai. Si meritano la prima insufficienza della stagione ma non può essere diversamente in un torneo dove arriva solo un successo su quattro partite e le coppie rivali non sono certo di primissimo livello. Canadesi, olandesi e austriaci non rappresentavano certo un problema ad inizio stagione e, dopo i trionfi, la coppia italiana sembra avere il fiato corto e ha toccato il punto più basso della stagione con un 17. posto che grida vendetta. Il muro di Nicolai non fa più la differenza, Lupo è meno efficace in difesa e in attacco. Gli avversari li hanno studiati e li conoscono a memoria. Bisogna reagire, cambiare qualcosa in fretta per non perdere posizioni nel ranking e tornare a sorridere. Voto: 5.

Menegatti/Orsi Toth. Stavolta fa male. Non riuscire a superare il primo turno a Gstaad, in uno dei templi del beach è un duro colpo per la coppia azzurra di punta di un movimento femminile che rischia la crisi perché il ricambio, per ora, non c’è. Difficile capire cosa non funzioni in questo momento ma la mente di sicuro non è sgombra da nubi. Per consolarsi, però, può servire dare un’occhiata ad Holtwick/Semmler: un mese fa (ma anche meno) sembravano sotto a un treno, a Gstaad hanno messo in fila tutti, rendendo sempre più tedesco il week end sportivo mondiale. Voto: 5.

Ingrosso/Ingrosso. Non è facile combattere contro avversari sempre più forti già dalle qualificazioni, sostenere un giorno in più di gare con stress annesso, avere a che fare (Matteo) con problemi fisici costanti e chiudere comunque nell’elite del beach mondiale. Gli unici a salvarsi con il 17. posto dopo le qualifiche, dal naufragio azzurro di Gstaad sono proprio loro anche se ora Matteo si deve fermare per infortunio e la coppia “scoppia” nuovamente. Voto: 6.5.

Tomatis/Ranghieri. Il salto di qualità non arriva e la posizione inizia ad essere in bilico fra il tabellone principale e le qualificazioni. Tre partite e altrettante sconfitte in un girone difficile ma non impossibile. Servirebbe forse uno stop per riordinare le idee ma non c’è tempo e la brillantezza va ritrovata sul campo. Voto: 4.5.

Rossi/Caminati. Non sono tante le coppie che all’esordio in una tappa del campionato italiano sono riuscite a salire sul gradino più alto del podio. Il duo romagnolo ce l’ha fatta ad Ostia al termine di due giorni da ricordare. Dopo il nono posto nel Mondiale Under 23 arriva un successo destinato a cambiare la loro carriera. Intanto Rossi da oggi è in partenza per l’Olanda dove affronterà le qualifiche del Grand Slam con Paolo Ingrosso. Un buon modo per fare assaggiare ai giovani azzurri il “duro pane” del World Tour. Voto: 8.5

Momoli/Bacchi. Tris azzurro per la coppia che è sempre più dominante in Italia. Hanno qualcosa in più delle altre dal punto di vista fisico e di esperienza. Il rilancio è completato, aspettiamo ulteriori sviluppi. Voto: 7.5.

Mazzulla/Lo Re. L’esperienza non manca, la qualità nemmeno. Hanno già vinto tanto in Italia ma non sono stanche. L’impressione è che prima o poi sul gradino più alto saliranno anche loro. Voto: 7.

Manni/Manni. Non hanno avuto la forza per arrivare fino in fondo ma si confermano coppia di assoluto valore nei confini italiani. Una prima parte di torneo di grande spessore, poi un finale meno scoppiettante vale un ottimo voto. Coppia in crescita, stay tuned. Voto: 7.

Cecchini/Martino. Allora è vero. Se attorno tutti parlano italiano loro si spengono come lampadine scariche, se la lingua ufficiale è straniera si accendono come lampi di un temporale di mezza estate. Questione di motivazioni, probabilmente ma, se proprio si deve scegliere, la preferenza va a chi si infiamma fuori dai confini italici per cui sufficienza di stima in vista dei prossimi appuntamenti europei. Voto: 6.

Fasano/Bellodi e Crusca/Carucci. Se si sommano i tornei tricolori Under 21 vinti dalle due coppie nel femminile e nel maschile, esce esattamente il voto che meritano questi ragazzi che presto vedremo protagonisti anche a livello assoluto e sui quali vale la pena puntare. Voto: 9.

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