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Ciclismo
Ciclismo: Formolo, Cattaneo e Villella…non solo Aru per il futuro Nibali
Diversi giovani italiani si sono messi in luce in questo inizio di stagione e dopo il grandissimo successo di Vincenzo Nibali al Tour del France 2014 andiamo ad analizzare i possibili corridori che in futuro potrebbero ripercorrere le sue gesta e la sua carriera.
Iniziamo da uno dei prospetti più interessanti. Corridore veneto della Cannondale, classe 1992, la primo anno da professionista, ha già saputo centrare risultati interessanti. Stiamo parlando di Davide Formolo. Da dilettante non ha ottenuto grandi successi, anche se si è aggiudicato in due edizioni consecutive la classifica generale del Giro delle Pesche Nettarine di Romagna. In ogni competizione cui ha preso parte in questa stagione si è sempre reso protagonista. A partire dal Gran Premio di Lugano, dove si è piazzato nono, in seguito al Tour of Taiwan, dove ha chiuso in settima posizione la classifica generale. In crescita poi nel Giro di Turchia, dove è andato vicino al successo di tappa e chiuso poi quarto nella generale. La partecipazione al Giro di Svizzera, dove erano presenti avversari di alto livello, ha saputo valorizzarlo ancor di più e in quell’occasione ha potuto trovare la gamba migliore per presentarsi al meglio al Campionato Italiano (Trofeo Melinda) dove si è arreso solamente a un grandissimo Vincenzo Nibali. Di recente ha centrato un’altra seconda posizione al Gp Industria e Artigianato di Larciano, alle spalle di Adam Yates. I piazzamenti stanno diventando costanti, gli auguriamo di centrare al più presto la vittoria.
Non ha ancora fatto il salto di qualità invece Mattia Cattaneo. Il corridore bergamasco della Lampre, classe 1990, tra i dilettanti ha raggiunto risultati importanti, vincendo il Giro Bio nel 2011 e centrando il podio con il terzo posto nello stesso anno al Tour de l’Avenir, bissato l’anno successivo. Da professionista non ha ancora ottenuto risultati degni di nota, si è messo in mostra in questa edizione del Giro d’Italia in diversi tentativi di fuga, senza centrare la vittoria, ed anche al Giro di Svizzera, soprattutto nella prova a cronometro.
Sfortunato invece Davide Villella, corridore classe 1991 del Team Cannondale. Atleta bergamasco, protagonista da under 23 dove nel 2013 si aggiudica la classifica generale del Giro della Valle d’Aosta e del Piccolo Giro di Lombardia. Nello stesso anno passa stagista alla Cannondale e si mette in mostra al Giro del Colorado, al Giro dell’Emilia e alla Coppa Sabatini. Ai mondiali under 23, è il capitano della squadra azzurra e coglie il sesto posto. In questa stagione da neo professionista ha vinto la classifica degli scalatori al Giro dei Paesi Baschi. Il suo obiettivo stagionale era il Giro d’Italia, dove una caduta lo ha costretto al ritiro nella tappa di Montecassino. Ora sta riprendendo la condizione, come abbiamo potuto notare al Giro di Toscana.
Un corridore ha già compiuto il salto di qualità. Stiamo parlando di Fabio Aru, corridore sardo classe 1990 dell’Astana. Dopo aver corso il Giro 2013 in appoggio a Nibali, in questa edizione, grazie anche al ritiro di Scarponi, ha potuto fare la sua corsa. Ha vinto la tappa storica di Montecampione, battagliando con i colombiani Quintana e Uran e centrando un podio incredibile al Giro.
Questi sono i giovani che potranno regalarci grandi soddisfazioni per i prossimi anni e potranno fare compagnia al grandissimo Vincenzo Nibali.
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