Ciclismo

Ciclismo su pista: il bilancio degli Europei giovanili

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Terzo posto nel medagliere con tre ori, un argento e tre bronzi: certo, i 29 allori della Russia appaiono irraggiungibili e anche il Belgio, con undici medaglie, ha sfornato una prestazione migliore, ma l’Italia esce a testa alta dagli Europei under 23 e juniores di ciclismo su pista terminati domenica ad Anadia, in Portogallo.

Il bilancio azzurro è perfettamente in linea con quanto fatto un anno fa nella stessa rassegna giovanile, peraltro nel medesimo velodromo lusitano: gli ori sono stati firmati da Elena Cecchini nella corsa a punti under 23, da Elena Bissolati nello scratch junior e da Attilio Viviani nella stessa disciplina maschile; argento per Maria Giulia Confalonieri alle spalle della friulana, bronzi per il quartetto femminile under 23 e ancora per Cecchini e Claudia Cretti nei due scratch. In chiave olimpica il risultato conquistato dalle ragazze dell’inseguimento è senz’altro quello maggiormente positivo, al pari però di altri piazzamenti conquistati da Elena Bissolati: la giovanissima cremonese ha terminato al quarto posto la team sprint assieme a Miriam Vece e al quinto la velocità individuale. Si tratta in questo caso di specialità dove l’Italia non solo faticava, nel recente passato, a raggiungere certi risultati, ma addirittura a schierare atleti o formazioni competitive, dunque il passo in avanti è assolutamente notevole; la diciassettenne cremonese di San Giovanni in Croce ha inoltre dimostrato una grande polivalenza, piazzandosi anche nei 500 metri e nel keirin e magari nel prossimo futuro potrebbe sperimentare quell’omnium sul quale sta lavorando molto un altro prospetto davvero interessante come Arianna Fidanza.

Sono da leggere positivamente anche il sesto posto del quartetto maschile junior e il medesimo risultato ottenuto dagli under 23, soprattutto per la poca distanza cronometrica dalle quattro squadre che hanno potuto giocarsi le tre medaglie. Nell’inseguimento individuale, i risultati migliori li fanno segnare Filippo Ganna, settimo tra gli junior, e Beatrice Bartelloni che eguaglia il risultato tra le under 23; nell’omnium maschile, tra le due categorie il piazzamento più brillante viene ottenuto da Simone Consonni, ottavo, mentre nella spettacolare Americana si sfiora il podio tra gli junior e nel keirin gli azzurri non conquistano la finale.

Banco di prova importante del futuro azzurro su pista verrà costituita dai Mondiali giovanili in programma a Seul dall’8 al 12 agosto, dove tutte le nazionali europee si confronteranno con colossi come Australia e Nuova Zelanda.

Foto: Facebook Elena Bissolati

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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