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Equitazione, Europei giovanili salto ostacoli: l’Italia chiude con due medaglie

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Arezzo è stata la sede, lo scorso week-end, dei Campionati Europei giovanili di salto ostacoli, dedicati alle categorie Junior, Young Riders e Children. Una rassegna che ha visto tante speranze dell’equitazione europea sfidarsi in uno scenario di rilievo come quello aretino, già avvezzo ad ospitare manifestazioni di grande importanza internazionale.

La soddisfazione principale per i colori italiani è certamente arrivata dalla categoria Children, nella quale Lorenzo Sciacca e Webster hanno conquistato la medaglia d’argento. Lo jump-off a quattro ha premiato il britannico Robert Murphy su Del Fuego, unico a non commettere errori, mentre l’azzurrino Sciacca ha pagato le sue cinque penalità. Sul podio anche la francese Elisa Mellec, la più veloce con il suo Renarde Rumel (41″80 contro 46″66 di Murphy), ma medaglia di bronzo per via delle otto penalità.

L’altra medaglia, di cui avevamo già parlato, è arrivata dalla prova a squadre della categoria Young Riders, dove l’Italia si è classificata al terzo posto. I quattro azzurri (Matilde Giorgia Bianchi su Una Bella HS, Filippo Marco Bologni su Fixdesign Chopin, Francesca Ciriesi su Que Sera, Nicolò Vincenzo Callerio su Darius) hanno chiuso con tredici penalità, preceduti dalle nove della Norvegia ma soprattutto dalle otto della Germania (Angelina Herröder su ABC Trixi, Maurice Tebbel su Cooper 75, Niklas Krieg su Carella 5, Laura Klaphake su Nifrane De Kreisker).

Il titolo individuale della categoria Young Riders è invece andato alla svedese Irma Karlsson su Cornet 39, che ha fatto meglio di due binomi tedeschi. Al secondo posto, infatti, si è classifica Kaya Lüthi su Pret A Tout, mentre sul gradino più basso del podio ha concluso Laura Klaphake su Nifrane de Kreisker. Buone prestazioni per la squadra italiana, che ha piazzato Francesca Ciriesi su Que Sera al quinto posto e Matilde Giorgia Bianchi su Una Bella HS all’ottavo.

Titolo norvegese nella categoria Junior, dove si è imposta Amalie Hegre, che in sella a Remedy ha preceduto il belga Gilles Thomas su Conaro e la britannica Jessica Mendoza su Spirit T. Il migliore azzurro è stato in quest’occasione Matias Alvaro, decimo in sella a Mirage de Levaux, seguito dal dodicesimo posto di Ernesto Vacirca su Zeta di Sabuci.

La Gran Bretagna si è aggiudicata la prova a squadre Junior. Jake Saywell su Grand Cru van Paemel, Christie Pritchard su Waldemar, Millie Allen su Cantino e ancora Jessica Mendoza su Spirit T hanno sconfitto l’Olanda allo jump-off, dopo che entrambe le squadre avevano ottenuto solamente quattro punti di penalità. Terzo posto per la Germania (otto penalità), mentre l’Italia (Matias Alvaro su Mirage de Levaux, Marcello Manganotti su Leap de Riverland, Elena Codecasa su Tayson, Ernesto Vacirca su Zeta di Sabuci) si è classificata quarta assieme alla Norvegia, con un totale di dodici punti di penalità.

Infine, l’Austria (Jessica Vonach su Withny 4, Stella Egger su Candyman 114, Sebastian Gorton-Hülgerth su Estoril, Dominik Juffinger su Copido 2) ha ottenuto la medaglia d’oro nella prova a squadre della categoria Children, senza ottenere neanche un punto di penalità. Medaglia d’argento per il Belgio, con due penalità, mentre la Germania si è aggiudicata il bronzo dopo un jump-off con la Francia, dopo che entrambe avevano collezionato quattro punti negativi. Ottavo posto per l’Italia (Francesco Correddu su Necofix, Federico Regazzetti su Pitagoras, Melissa Ambrosetti su Donathilla, Lorenzo Sciacca su Webster) con sedici penalità.

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Immagine: FISE (sito ufficiale)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

 

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