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Equitazione: l’Italia si avvicina ai World Equestrian Games
Il 23 Agosto, tra poco più di un mese, prenderanno il via i Giochi Equestri Mondiali (World Equestrian Games), la più grande manifestazione planetaria basata sul millenario connubio tra uomo e cavallo, una vetrina internazionale per i più grandi interpreti delle discipline equestri, sia olimpiche che non, che vedrà la partecipazione di settantadue nazioni.
L’Italia sta continuando la sua marcia d’avvicinamento all’evento che si terrà nella regione francese della Normandia, e lo sta facendo con risultati più che incoraggianti in diverse specialità. Partiamo dal volteggio, prova nella quale l’asso azzurro si chiamerà Anna Cavallaro: seconda questo week-end ad Aachen, Anna sta facendo segnare costantemente punteggi superiori agli otto punti, quelli ch in genere valgono le posizioni sul podio. Non a caso è la detentrice della Coppa del Mondo di volteggio.
Altra specialità non olimpica sempre amica degli italiani è il reining, che non a caso quattro anni fa regalò all’Italia l’unica medaglia ai World Equestrian Games, grazie al bronzo conquistato dalla squadra formata da Marco Ricotta, Stefano Massignan, Dario Carmignani e Nicola Brunelli. Il dominio azzurro ai recenti Europei giovanili della specialità ha confermato la posizione dell’Italia tra le potenze del reining, e magari qualche giovane innesto potrebbe creare la sorpresa.
Nelle discipline olimpiche, in particolare nel salto ostacoli, hanno brillato lo scorso fine settimana Emanuele Gaudiano, impegnato ad Aachen, e Lorenzo De Luca, in gara a Megève. Insieme a Luca Maria Moneta, questi cavalieri rappresenteranno tre frecce appuntite all’arco italiano, in una disciplina nella quale le sorprese sono sempre dietro l’angolo e gli avversari sono più che mai agguerriti. Senza voler anticipare le decisioni dei tecnici federali, al momento Juan Carlos Garcia sembra in pole position per completare il quartetto che sarà presente ai WEG, anche se l’amazzone Lucia Vizzini si è fatta notare con diversi piazzamenti al CSI quattro stelle di Dinard (Francia), il cui Grand Prix è stato vinto per la cronaca dall’egiziano Karim El Zoghby su Amélia davanti ai francesi Nicolas Delmotte su Number One e Roger-Yves Bost su Nippon d’Elle.
Nel dressage, Valentina Truppa ha a sua volta partecipato alla grande rassegna tedesca di Aachen, ottenendo piazzamenti abbastanza distanti dal podio. L’amazzone, assieme al suo Fixdesign Eremo del Castegno, resta comunque il punto di riferimento italiano per questa specialità, ma attualmente la sua posizione nelle gerarchie mondiali difficilmente potrebbe garantirle più di una top 10.
Si attendono segnali, infine, dalla squadra di concorso completo, che in questa stagione ha visto la sola Vittoria Panizzon ottenere risultati di prestigio nei concorsi internazionali, anche se Stefano Brecciaroli si è recentemente rivisto su buoni livelli al CIC due stelle di Arcinazzo, vinto però contro una concorrenza nettamente alla sua portata.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com