Europei pallanuoto femminile 2014: Italia, è mancato il cinismo

È mancato pochissimo, alle nazionale italiana di pallanuoto femminile, per entrare in finale agli Europei di Budapest 2014, conclusisi ieri. Una distrazione, un paio di occasioni mancate e una medaglia sfumata nonostante le azzurre, probabilmente, la meritassero.

Un gruppo vero, quello guidato dal CT Fabio Conti, capace di prevalere nella sfida contro la Grecia, capace di impensierire l’Ungheria nonostante 4 rigori fischiati a sfavore della nostra nazionale nella semifinale per il bronzo, persa. Con un pizzico di cinismo in più, e forse anche un po’ di fortuna, il Setterosa avrebbe potuto giocarsi il bronzo con la Spagna, l’unica squadra che è apparsa realmente superiore nell’arco di tutto il torneo.

Questo il commento del CT Fabio Conti a fine torneo, chiuso al quarto posto: “Preferisco non parlare di arbitri. Le ragazze sono state bravissime per tutto l’arco del torneo. Abbiamo avuto modo di vedere una squadra che gioca una buona pallanuoto; che può affrontare chiunque ambendo a vincere. Lo abbiamo dimostrato in World League e qui. Del resto in queste condizioni ambientali se l’Italia non fosse stata una vera squadra – come gruppo e come gioco – non sarebbe rimasta attaccata all’Ungheria fino alla fine. Le ragazze conoscono il percorso e condividono i programmi. Guardiamo avanti con fiducia”

Il progetto, dunque, non sembra in discussione. Ora, probabilmente, è il momento di concretizzare e cogliere un riconoscimento importante anche in vista di Rio 2016, obiettivo di un gruppo sempre meno dipendente da Tania Di Mario, che resta comunque il punto di riferimento per tutte. Tante atlete giovani hanno dimostrato un’ottima crescita durante gli ultimi mesi, anche se probabilmente manca ancora l’esperienza che può portare a compiere la scelta giusta al momento giusto nei momenti importanti delle partite più insidiose e decisive.

Ora serve guardare con fiducia ai prossimi impegni e alle prossime stagioni. Gli obiettivi sono tanti nel lungo cammino verso le Olimpiadi di Rio. E questo Setterosa ha fame di vittorie.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto Credit: A.Staccioli/Insidefoto/Deepbluemedia