Pallanuoto
Europei pallanuoto femminile 2014: il Setterosa è quarto!
Non è bastata una grande reazione del Setterosa per andare a cogliere la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di pallanuoto femminile di Budapest 2014: la nazionale azzurro si è infatti arresa all’Ungheria con il punteggio di 10-9.
Partita bene, la squadra azzurra ha perso la bussola nel secondo quarto, quando le avversarie hanno portato il primo vero break della partita, portandosi prima sul 7-4, poi sul 7-5 grazie ad un gol di Roberta Bianconi alla fine del secondo periodo che ha dato nuova linfa alle azzurre. Ancora Bianconi, ispirata, ha riportato in parità il match a metà gara con due realizzazioni. Nell’ultimo periodo, spinte dal pubblico e, diciamolo sottovoce, dagli arbitri, le ungheresi sono riuscite a prevalere, portandosi sul 10-8 prima dell’ultimo inutile gol di Arianna Garibotti.
Per la nazionale azzurra, dunque, una medaglia di legno che sta stretta per quanto fatto vedere, specialmente in semifinale, quando la squadra del CT Fabio Conti è stata ad un vero e proprio passo dalla possibilità di difendere il titolo conquistato due anni fa. Al termine della rassegna continentale per l’Italia resta la consapevolezza di aver disputato un’ottimo torneo, sporcato solo da alcune situazioni sfavorevoli e talvolta anche sfortunate. La strada intrapresa in vista delle prossime Olimpiadi, però, sembra quella giusta.
Il tabellino del match odierno:
Ungheria-Italia 10-9
Ungheria: Bolonyai 0, Czigany 0, Antal 3, Szucs 1, Takacs 0, Kisteleki D. 1, Kisteleki H. 0, Keszthelyi 2, Toth 0, Bujka 2, Csabai 0, Illes 1, Gangl 0. All. Meresz
Italia: Gorlero G. 0, Radicchi 0, Garibotti 2, Queirolo 0, Motta 0, Aiello 0, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 1, Palmieri 0, Cotti 1, Frassinetti 0, Teani 0. All. Conti
Arbitri: Dutilh-dumas (ned), Teixido (esp)
Note
Parziali: 2-3 5-2 0-2 3-2
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto Credit: Giorgio Scala/Inside/Deepbluemedia
Gabriele Dente
26 Luglio 2014 at 22:56
Con quello che si è visto oggi il campionario di errori, ingenuità e sfortuna è completo. Ma almeno si torna a casa con la consapevolezza di avere una bella squadra che probabilmente ha ampi margini di crescita. Sono ottimista!