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Golf, Russian Open: trionfo di David Horsey, brilla Andrea Pavan!

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Nonostante le sofferenze dell’ultimo round, David Horsey completa una wire-to-wire victory a Mosca e conquista, dopo una buca di playoff, il Russian Open (montepremi € 1.000.000), spartiacque tra le grandi classiche europee e l’infuocata doppia settimana negli Stati Uniti. L’inglese, tra i grandi favoriti, spegne i sogni di gloria dell’irlandese Damien McGrane, in grande rimonta nelle 18 buche finali ma battuto da Horsey nel momento decisivo, al sudden death.

Horsey è rimasto al comando del torneo per tutta la settimana, ma non è mai riuscito ad ipotecare la competizione durante i giri regolamentari a causa di un 72 (Par) conclusivo con cui ha anche rischiato di veder sfuggire la vittoria. Il suddito di Sua Maestà, infatti, ha agguantato il -13 finale (275 – 65 68 70 72) con un eagle alla 17 dopo aver realizzato tre birdie, tre bogey ed un doppio bogey. McGrane, dal canto suo, ha infilato sette birdie ed un bogey per un eccellente -6 (66) e ha alzato l’asticella. Allo spareggio, però, l’irlandese è incappato in un bogey, mentre Horsey si è salvato con un Par ed ha messo le mani sul terzo successo in carriera sul Tour.

Si è fermato a -12 (276), invece, lo scozzese Scott Jamieson, terzo davanti all’inglese Sam Hustby (-11) e allo scozzese Peter Whiteford (-10), in testa ad inizio round ma crollato con un 75 (+3). Sesta posizione per lo svedese Krister Eriksson e il belga Thomas Pieters, davanti al tedesco Maximilian Kieffer e ad un ottimo Andrea Pavan. Il romano era atteso ad uno squillo importante e non ha deluso le aspettative, malgrado un inizio stentato. L’ottavo posto finale, con -8 (280 – 73 70 64 73), è stato però costruito principalmente con il 64 (-8) di ieri, anche perché nel round conclusivo Pavan ha fatto registrare uno scialbo +1, con cui ha comunque mantenuto un importante Top 10.

Altro giro sopra Par, invece, per l’altro italiano in gara, Andrea Maestroni. Il bresciano ha chiuso con +1 e a +3 per il totale (291 – 72 71 75 73), dopo quattro birdie, tre bogey ed un doppio bogey.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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