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Judo, Europei cadetti: Russia ancora leader, buona Italia. Il medagliere

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Si sono conclusi ad Atene i Campionati Europei di judo per la categoria cadetti, rassegna nata nel 1969 a Berlino, che dall’anno scorso riunisce i judoka Under 18 (in precedenza era Under 17).

Come l’anno scorso a Tallinn, la Russia ha dominato i dibattiti chiudendo il testa al medagliere, con quattro ori (uno in meno del 2013), cinque argenti e due bronzi, per un totale di undici podi. La scuola russa si conferma quindi molto competitiva ed in grado di fornire al movimento un numero enorme di atleti di alto livello, che spesso, però, hanno molte difficoltà a confermarsi con regolarità tra i senior. Tra i campioni russi ha destato un’ottima impressione Rustam Zabolotnyi (50 kg), atleta poco atteso rispetto ad altri connazionali, ma che ha saputo cogliere l’occasione giusta per ottenere questo trionfo. Aleksandr Kolesnik (73 kg), Turpal Tepkaev (81 kg) e Marina Bukreeva (+70 kg) completano il novero dei medagliati d’oro della Russia.

Diciannovesima con un solo bronzo a Tallinn, la Germania è riuscita a trovare una serie di grandi risultati quest’anno, soprattutto nel settore femminile, dove ha ottenuto tutti e tre i suoi ori. Tra i grandi nomi di questa giovane nidiata teutonica ce n’è uno che attirerà certamente l’attenzione degli appassionati italiani, sia per il suo talento che per le sue origini: si tratta di Giovanna Scoccimarro (70 kg), atleta che ha conosciuto l’ultima sconfitta nel maggio 2013, quando si classificò terza all’European Cup di Berlino. Assieme a lei, Thea Gercken (57 kg) e Lara Reimann (63 kg) rappresentano una generazione destinata a brillare a lungo, sostituendo le varie Miryam Roper e Laura Vargas-Koch.

La Francia si conferma tra le migliori nazioni del continente anche nei settori giovanili, con due ori ed il terzo posto nel medagliere. Justine Deleuil (40 kg) è sicuramente una judoka da tenere attentamente d’occhio, così come il vincitore della categoria 60 kg maschile, Romaric-Wend-Yam Bouda, atleta sbucato praticamente dal nulla ma in grado di sorprendere tutti i suoi avversari nella rassegna europea.

Seguono, nell’ordine, Azerbaijan (con due ori), Ucraina ed Olanda (un oro a testa), mentre al settimo posto troviamo l’Italia, con un oro e due bronzi. Da poco sedicenne, Michela Fiorini ha confermato quanto fatto vedere durante la stagione nella categoria 44 kg: vincitrice dell’European Cup di Zagabria e di Teplice, in Repubblica Ceca, l’azzurrina ha messo il suo sigillo anche sui tatami greci. Bravissimo anche Manuel Lombardo, che sedici anni deve ancora compierli e che ha ottenuto la medaglia di bronzo tra i 55 kg dopo aver già provato il suo talento persino nella categoria junior, vincendo all’European Cup di Lignano Sabbiadoro. Il terzo medagliato azzurro è Alessandro Graziano, che ha portato un bronzo importante in quanto proveniente dalla categoria +90 kg, equivalente di quella +100 kg tra i senior, dove l’Italia fa spesso fatica ultimamente: un bel regalo di compleanno, con qualche tempo di ritardo, per l’atleta che ha compiuto diciassette anni lo scorso 20 Giugno.
Va poi ricordato che l’Italia ha ottenuto anche diversi piazzamenti a ridosso del podio, con tre quinti e due settimi posti, alcuni provenienti da atleti come Andrea Carlino (50 kg) ed Alessia Ritieni (48 kg) che hanno già provato di cosa sono capaci e che sicuramente riusciranno a salire sul podio nei prossimi appuntamenti.

Nel complesso, sono andati a podio venti Paesi sui quarantadue partecipanti, con Slovenia e Turchia che si sono aggiunte al novero di quelli che sono saliti sul gradino più alto del podio.

Nella classifica femminile, la Germania ha ottenuto il primo posto davanti alla Francia ed alla Russia, con l’Italia che si è classificata sesta. Al maschile è stata invece la Russia a prevalere su Azerbaijan ed Ucraina, mentre l’Italia ha chiuso nona.

MEDAGLIERE

#

NAZIONE

O

A

B

TOT

1.

Russia (RUS)

4

5

2

11

2.

Germania (GER)

3

1

4

8

3.

Francia (FRA)

2

1

3

6

4.

Azerbaijan (AZE)

2

1

0

3

5.

Ucraina (UKR)

1

0

3

4

6.

Paesi bassi (NED)

1

0

2

3

7.

Italia (ITA)

1

0

2

3

8.

Slovenia (SLO)

1

0

2

3

9.

Turchia (TUR)

1

0

1

2

10.

Georgia (GEO)

0

2

3

5

11.

Polonia (POL)

0

2

2

4

12.

Austria (AUT)

0

1

2

3

13.

Belgio (BEL)

0

1

0

1

14.

Israele (ISR)

0

1

0

1

15.

Bulgaria (BUL)

0

1

0

1

16.

Gran Bretagna (GBR)

0

0

2

2

17.

Ungheria (HUN)

0

0

1

1

18.

Serbia (SRB)

0

0

1

1

19.

Bosnia Erzegovina (BIH)

0

0

1

1

19.

Montenegro (MNE)

0

0

1

1

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Immagine: EJU

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